Primo round del Mondiale Superbike a Phillip Island, in Australia, all’insegna del rosso Ducati e del neoacquisto dell’Aruba.it Racing-Ducati, lo spagnolo Álvaro Bautista che ha nettamente trionfato in tutte e tre le gare previste relegando i piloti Kawasaki Jonathan Rea e Leon Haslam e il pilota Yamaha Marco Melandri agli altri gradini del podio. La Casa dei tre diapason si può comunque consolare avendo monopolizzato il podio e vinto la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport con Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team).
Dopo aver vinto Gara 1 nella giornata di sabato, Bautista ha replicato nella giornata di oggi vincendo sia la Superpole Tissot Race che Gara 2 tenendo dei ritmi di gara impressionanti ed irraggiungibili per qualsiasi altro pilota. Il ducatista è stato anche il pilota che, più di ogni altro, è stato capace di gestire ottimamente gli pneumatici messi a disposizione da Pirelli sfruttandone al meglio il potenziale, come dimostra la costanza nel tempo sul giro dall’inizio alla fine della gara.
Pirelli si ritiene abbastanza soddisfatta del rendimento dei propri pneumatici slick DIABLO™ Superbike che hanno permesso ai piloti di effettuare regolarmente le gare, anche con un ritmo sostenuto, su un circuito notoriamente difficile e complesso come quello di Phillip Island. Risultati importanti sono arrivati anche dal Campionato Australiano Superbikeche si svolge in regime di competizione aperta tra i costruttori di pneumatici e in cui Pirelli ha monopolizzato i podi sia nella categoria Superbike che in quella Supersport a dimostrazione dell’elevato livello di tecnologia e prestazione presenti non solo nei pneumatici slick ma anche in quelli intagliati, di derivazione strettamente stradale, utilizzati nella classe Supersport.
WORLD SUPERBIKE SUPERPOLE TISSOT RACE
La prima Superpole Tissot Race della storia del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike ha visto trionfare, come già successo in Gara 1, Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R). Lo spagnolo scatta bene al via e già nel corso del primo giro riesce a sopravanzare il poleman Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) salvo poi restituire la posizione guadagnata poche curve dopo. Nel corso del terzo giro però il ducatista ci riprova e riesce a portarsi in testa stabilendo anche il nuovo giro veloce di gara in 1’30.143. Intanto è battaglia tra le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1) per il terzo posto. Tra questi ultimi due si inserisce anche Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR). Nel corso del quarto giro si riaccende la battaglia per il primo posto tra Jonathan Rea e Álvaro Bautista: Rea torna in testa ma è costretto a respingere i continui attacchi dello spagnolo che nel corso del sesto giro riesce a tornare nuovamente in testa. Intanto l’altro pilota Kawasaki, Leon Haslam, conquista la terza posizione seguito dalle Yamaha ufficiali di Michael Van Der Mark, Alex Lowes e da quelle di Sandro Cortese e Marco Melandri del team GRT Yamaha WorldSBK / Yamaha YZF R1.
La gara termina prima del previsto perché nel corso dell’ottavo giro, per un contatto alla curva 4 tra Leandro Mercado (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-10RR), Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) e Jordi Torres (Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-10RR), la commisione di gara è costretta ad esporre bandiera rossa decretando la conclusione della corsa. Dopo Gara 1 arriva un’altra vittoria per Álvaro Bautista che precede sul traguardo le Kawasaki di Jonathan Rea e Leon Haslam. Il nordirlandese si consola stabilendo il nuovo giro veloce di gara con il tempo di 1’30.075 all’ottavo e ultimo giro.
Redazione MotoriNoLimits