Pirelli ha presentato a piloti e motociclisti di tutto il mondo la nuova gamma DIABLO 2019 di pneumatici in mescola destinati all’utilizzo in pista. L’obiettivo che ha guidato lo sviluppo per le nuove soluzioni è stato quello di aumentare la consistenza di prestazione e, soprattutto per il posteriore, la resistenza meccanica. L’offerta di pneumatici DIABLO in mescola di Pirelli è storicamente composta da pneumatici slick DIABLO™ Superbike e da pneumatici intagliati DIABLO™ Supercorsa SC a cui si affiancano pneumatici specialistici per bagnato come i DIABLO Rain. In linea con la filosofia che da sempre contraddistingue l’approccio di Pirelli alle competizioni a due ruote, nel corso dell’anno anche queste nuove soluzioni verranno regolarmente rese disponibili per l’acquisto a tutti i piloti professionisti, semi-professionisti o semplici appassionati di track-days.
La nuova gamma 2019 prevede:
nuove mescole per il DIABLO Superbike slick nelle misure standard 200/60 ZR 17 posteriore e 120/70 ZR 17 anteriore;
nuova soluzione SCX (EXTRASOFT) in misura 200/65 per il DIABLO Superbike slick che utilizza una mescola molto morbida progettata ad hoc per essere sfruttata nel corso del turno di qualifica in preparazione all’utilizzo dell’unico pneumatico da Superpole® a disposizione dei piloti, ed eventualmente per la Gara-Sprint (che si chiamerà ufficialmente “Tissot Superpole Race”) del Campionato Mondiale Superbike. Nel corso dell’anno verranno sviluppate diverse soluzioni SCX con l’obiettivo di trovare quella migliore che, entro il termine della stagione agonistica, entrerà a far parte della gamma mescole a disposizione di tutti i motociclisti;
- nuove misure maggiorate DIABLO Superbike slick nella sola combinazione 200/65 ZR17 posteriore in mescola SC0 e 125/70 ZR17 anteriore in mescola SC1;
- pneumatici DIABLO Rain da bagnato con un innovativo disegno battistrada posteriore e disponibili in due diverse mescole in base alle temperature di utilizzo;
- nuovo DIABLO Supercorsa SC, pneumatici intagliati giunti alla terza generazione e completamente riprogettati in termini di struttura, profili, disegno battistrada e mescole in funzione di un miglior mantenimento prestazionale.
I DIABLO Superbike sono al top della gamma e sono pneumatici slick NHS (abbreviazione che sta per “Not for Highway Service”), ovvero destinati esclusivamente all’uso in pista e dedicati ai piloti professionisti e amatoriali e agli utenti sportivi che cercano prestazioni al top in circuito. Disponibili in diverse mescole, sono in grado di far fronte alle diverse tipologie di asfalto e condizioni climatiche che si possono incontrare nei circuiti di tutto il mondo.
I DIABLO Superbike sono la massima espressione della tecnologica Pirelli applicata al mondo delle moto stradali, la loro storia e il loro sviluppo è strettamente legato a quello del Campionato Mondiale FIM Superbike in cui vengono utilizzati nella classe WorldSBK fin dalla loro nascita nel 2005 così come accade anche nelle classi Superbike dei campionati nazionali, sia quelli monogomma Pirelli che quelli in regime di libera concorrenza tra costruttori di pneumatici.
Nello sviluppo dei DIABLO Superbike gli ingegneri Pirelli hanno sempre perseguito l’obiettivo di mantenere una struttura del pneumatico di diretta derivazione stradale (non prototipale), sfruttando i vantaggi della geometria del fianco permesso dalla misura da 17 pollici restando così vicini ai desiderata del mercato, ma anche di progettare pneumatici di semplice utilizzo: con la filosofia di approccio adottata da Pirelli infatti non è necessaria una messa a punto delle sospensioni troppo sofisticata per far rendere al meglio gli pneumatici, questo a tutto vantaggio anche dell’utente finale che non necessiterà di particolari set-up per poter utilizzare questi pneumatici progettati su base universale “Plug&Play”.
Nello sviluppo di questi pneumatici, diverso fin da sùbito è stato anche l’approccio al warm-up: una particolarità unica dei pneumatici Pirelli è infatti la velocità in cui entrano in temperatura rispetto a pneumatici della concorrenza. Dopo poche curve i DIABLO™ Superbikesono già in grado di essere sfruttati al massimo permettendo ai piloti di spingere forte fin dal primo giro di gara.
La slick posteriore SCX (EXTRASOFT) 200/65 rappresenta la novità assoluta della gamma a disposizione dei piloti del Campionato Mondiale FIM Superbike. Questa soluzione, che utilizza una mescola estremamente morbida, è stata progettata per interporsi tra le prestazioni di una mescola da qualifica ed una morbida da gara. Sarà quindi possibile utilizzarla come pre-qualifica, al fine di preparare piloti e moto alla sfida del grip offerto dall’unico pneumatico da qualifica messo a disposizione nel turno cronometrato. Potrà inoltre servire nel caso di bandiera rossa per ultimare i giri residui di gara potendo contare su un extra grip rispetto alla mescola scelta per la gara. Come fine ultimo del progetto, una volta sviluppata adeguatamente, potrà essere una soluzione competitiva per la Gara Sprint di 10 giri della domenica mattina dando uno strumento competitivo in più nelle scelte strategiche di ogni pilota e squadra. Contraddistinta dalla spalla con scritta rossa SCX, questa soluzione potrà essere utilizzata dai piloti anche per la Superpole del sabato;
Il criterio di scelta per l’utilizzo di una mescola piuttosto che un’altra si basa su tre parametri, tutti ugualmente importanti:
1) la severità dell’asfalto
2) la temperatura dell’asfalto
3) la durata della prestazione richiesta
Per le mescole anteriori il criterio di utilizzo non è lo stesso che si adotta per la scelta delle mescole posteriori perché oltre alla temperatura e alla severità dell’asfalto è importante considerare la configurazione del tracciato e, soprattutto, lo stile di guida del pilota. In generale comunque, quando la temperatura del tracciato aumenta la mescola tende a perdere la sua compattezza e rigidità provocando a volte problemi di movimento in fase di piega. In tal caso meglio utilizzare una mescola più rigida come la SC2. Al contrario quando il tracciato è freddo, la mescola tende ad irrigidirsi e questo porta ad una penalizzazione per quanto riguarda grip con possibilità di sottosterzo e della stabilità in frenata. In queste condizioni è meglio utilizzare una mescola morbida come la SC1. La mescola SC3 è invece la più versatile in quanto permette di avere buone prestazioni ed elevata resa chilometrica in tutte le condizioni di asfalto e di pista.
Per quanto riguarda l’utilizzo delle mescole posteriori bisogna tenere conto del fatto che un asfalto caldo perde parte del suo naturale grip meccanico diventando più liscio e scivoloso. In queste condizioni è necessaria una mescola morbida (come la SC0) che possa penetrare il più possibile la superficie dell’asfalto. Un asfalto freddo, al contrario, tende ad essere più aggressivo e ruvido offrendo un maggiore grip meccanico che, se da un lato è un vantaggio, dall’altro può provocare strappi e lacerazioni dello pneumatico che pertanto necessità di una mescola con maggiore resistenza meccanica (come la SC2 o SC3).
Redazione MotoriNoLimits