Secondo Max Verstappen i cosiddetti leoni da tastiera hanno troppa attenzione in F1. L’olandese ha chiuso il 2018 come uno dei piloti complessivamente più forti, ma a inizio stagione si è trovato sommerso da un mare di critiche per una serie di errori. “Sono decisamente diventato più maturo“, ha detto al giornale De Telegraaf, “ma col passare degli anni è assolutamente logico. Sì, non è andata così a inizio 2018 e ne ho tratto insegnamento. Di colpo avevo tutti contro. Ma manterrò lo stesso approccio che ho adesso“.
Il pilota della Red Bull ritiene che alle critiche sia dato molto ossigeno in F1: “Vengono spesso dette e scritte cose con cui non sono d’accordo. Il punto è si tratta di dichiarazioni di gente che non capiscono né conoscono i piloti, perché non hanno mai provato cosa significhi. Se guidi al limite, a volte commetti degli errori. Io posso anche dire la mia sul calcio, ma alla fine non ne so niente – anche se a volte quando sono seduto davanti alla TV penso di sì. Ma a chi importa cosa penso io del calcio? L’allenatore non penserà ‘Max ha detto questo, quindi devo cambiare questa cosa’! Specie con i social media è così facile dare un giudizio su qualcuno senza conoscerlo. E nella maggior parte dei casi non si farebbero problemi nemmeno a dirtelo in faccia. Leoni da tastiera, ecco come li definisco“.
Redazione MotoriNoLimits