Con la gara di ieri ad Abu Dhabi si è chiuso il capitolo di Fernando Alonso in F1, almeno per ora, il futuro non si può ipotecare.
E almeno, dopo tutti i danni che il suo “amico” Zak Brown gli ha fatto negli ultimi anni, contribuendo secondo noi in gran parte alla sua fuga dalla F1 per andare alla ricerca di nuove sfide in altri campionati, sul circuito di Yas Marina la McLaren #14 è riuscita a vedere il traguardo: partito 15°, il campione spagnolo è arrivato 11°, ma con una penalità di 5 secondi per aver tagliato qualche curva negli ultimi giri, quando il muretto lo incitava a spingere per prendere l’ultimo punto e lui, ridendo, ha detto via radio una cosa tipo “Cosa me ne faccio dato che di punti ne ho migliaia“.
Bello l’ultimo giro, in cui Lewis Hamilton e Sebastian Vettel l’hanno scortato e adesso questa parte di carriera si è chiusa, sicuramente con tante emozioni. Abbiamo solo un dubbio: la Indy 500 con la McLaren… ma perché proprio con la McLaren che tanto ti ha tolto, Fernando? E perché in questi giorni in cui hai ringraziato tutti – team, personaggi, colleghi – ti sei sempre dimenticato della Minardi che ti ha dato il là e fatto debuttare in Formula 1? Chissà… cercheremo di capirlo. Intanto ecco le sue dichiarazioni al termine del suo 311° GP:
Fernando Alonso: “Sono state delle giornate molto intense e positive. Penso mi serviranno ancora un paio di giorni per metabolizzare tutto quello che ho vissuto e questo weekend resterà sempre nel mio cuore. Sono state organizzate tante belle cose per me nel fine settimana, dalla Formula 1, dal mio team e dai miei fans. Sono stato molto occupato e non ho avuto il tempo per me stesso, per pensare a cosa stava succedendo. Grazie anche a Lewis e a Sebastian per il bel giro di rientro insieme, è stato molto emozionante. Li rispetto moltissimo, sono dei grandi campioni e mi sento privilegiato di aver corso con loro per la maggior parte della mia carriera. La gara è andata bene, mi sono concentrato sulla gestione dei pneumatici, il risparmio di carburante e ho lottato per i punti fino all’ultimo giro. Tutta la mia carriera è sempre stata una lotta, a volte con monoposto competitive a volte no, ma non ho mai mollato. Sono orgoglioso di quello che ho ottenuto e di aver corso per i migliori team al mondo. Grazie ai miei fans e a tutti quelli che mi hanno seguito negli ultimi 18 anni. Ho sentito molto supporto e rispetto verso di me, una cosa che per me ha un gran valore. Mi sento onorato. Ma non smetto di correre, amo il motorsport, quindi continuate a seguirmi!”.
In bocca al lupo, Fernando, per il secondo capitolo della tua vita e della tua carriera.
Barbara Premoli
“I love you guys, see you very soon.”
We’ve thanked Fernando and now he sends his thanks to you, our fans. 👏#GraciasFernando pic.twitter.com/r2sjTi4rSI— McLaren (@McLarenF1) 25 novembre 2018
This awesome tribute to @alo_oficial from @F1 really is a must watch. 👀#GraciasFernando pic.twitter.com/n0CbU3Kwg6
— McLaren (@McLarenF1) 24 novembre 2018
3 legends. 11 World Championships 🏆. Laying rubber all together on #AbuDhabiGP! Oh, #GraciasFernando 🙌 pic.twitter.com/6OcQ1Q0Aou
— Yas Marina Circuit (@ymcofficial) 25 novembre 2018