“L’Automobile Club d’Italia condivide l’intervento del Governo in materia di abuso delle targhe estere sui veicoli circolanti in Italia“, dichiara il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, “perché il fenomeno della cosiddetta esterovestizione, cioè l’utilizzo di targhe estere per risparmiare su bollo e assicurazione, sottraendosi di fatto alle contravvenzioni e al fisco italiano, aveva iniziato a dilagare con forte danno, non solo per l’erario, ma per tutti gli automobilisti e i cittadini. L’azione del Govern o ristabilisce il principio di uguaglianza e tutela dei cittadini, restituendo certezze all’intero settore, senza comunque impedire a chi ne ha diritto di circolare con auto immatricolate all’estero. I furbi non possono e non devono mai prevalere”.
L’aggiramento della norma precedente riguardava, difatti, i veicoli di lusso (per evadere il fisco) e anche le auto provenienti da Paesi dove i controlli sulla sicurezza (ad esempio con le revisioni) e sulla copertura assicurativa sono quasi inesistenti, con pesanti ripercussioni per le vittime di incidenti stradali. Intanto che ci siamo, caro ministro Toninelli e caro presidente Sticchi Damiani, ci sarebbe da dare una controllata anche a chi utilizza in modo illecito le targhe prova, proprio per evitare di pagare multe per eccesso di velocità rilevate da Autovelox o Tutor: fate caso a quante auto con targa prova circolano in autostrada specie durante i weekend…
Redazione MotoriNoLimits