La Scuderia Ferrari archivia il GP degli USA con la fantastica vittoria di Kimi Raikkonen e il quarto posto di Sebastian Vettel, che ha del miracoloso visto l’errore al primo giro che l’ha visto scivolare in 15° posizione – e qualcuno dovrebbe ringrescare la memoria al tedesco, perché le gare non si vincono al primo giro, ne aveva 56 davanti ed è questo l’errore vero, una cosa che fa rabbia se la commette un Lance Stroll ma che non ci si può spiegare da un quattro volte Campione che sta ancora lottando per il Titolo.
Una prova di forza quella del finlandese che ha finalmente potuto tornare sul gradino più alto del podio, facendo il pilota vero e non lo scudiero del compagno di squadra. E siamo pronti a scommettere che ad Austin, se per assurdo Vettel fosse stato secondo, non si sarebbe scansato: la voleva a tutti i costi da troppo tempo questa vittoria e, considerando che mancano ancora tre gare prima che si chiuda la sua storia in Ferrari, potete scommettere che Kimi ci riproverà a tornare là in alto. Uomo-squadra, certo, e l’ha dimostrato in tutti questi anni, ma soprattutto pilota e – come a Maranello hanno sempre voluto far finta di dimenticare – ultimo Campione del Mondo sulla Rossa, la bellezza di 11 anni fa. D’altronde lo dice lui stesso nelle dichiarazioni post-gara: “E’ stato bellissimo dimostrare a tutti di poter vincere ancora“. Era un sassolino nella scarpa che si teneva da troppo tempo… specie da quando, a Monza, ha saputo che l’avrebbero fatto fuori a fine stagione. E finalmente è venuto il momento di toglierselo! Arrivabene nella sua scarna dichiarazione dice che la vittoria premia tutta la squadra, ed è vero: tutti gli uomini e le donne che a Maranello e in pista, dietro le quinte e non davanti alle telecamere, danno l’anima per risultati come quelli di Austin. Ah, Maurizio, ti sei dimenticato un piccolo dettaglio: un cenno e un ringraziamento anche ai tifosi potevi farlo… era dovuto.
Kimi Raikkonen: “Ovviamente è fantastico aver vinto questa gara. E’ stato bellissimo dimostrare a tutti di poter vincere ancora; è questa la ragione per cui siamo qui, per cercare di vincere le corse e i Campionati. E’ stata una gara avvincente non solo per noi, ma anche per gli spettatori. Per tutto il weekend siamo stati costanti, mi sentivo fiducioso e ne sono felice, soprattutto perché ultimamente avevamo avuto dei weekend difficili per tutta la squadra. E’ stata una bella battaglia ed è bello vedere di essere ancora veloci e di poter lottare fin quando si può. In questo weekend la macchina si è comportata come ci aspettavamo. La partenza è stata un momento chiave; durante la prima parte della gara eravamo veloci, ho cercato di gestire le gomme e risparmiare benzina. Poi le Mercedes si sono fermate e sono tornate in pista con gomme fresche: a quel punto il mio obiettivo era tenerle dietro prima che anche noi facessimo il nostro pitstop. Se Hamilton ci avesse superato prima della sosta ai box, sarebbe stata un’altra storia. Stiamo ancora lottando per entrambi i Campionati e va bene così. Ora andremo in Messico, dove cercheremo di fare del nostro meglio e speriamo di ottenere un buon risultato per entrambi i piloti e per la squadra. Lotteremo fino alla fine!”.
Sebastian Vettel: “Sono davvero felice per Kimi e per il risultato che ha ottenuto oggi, ma non sono soddisfatto della mia gara e sono dispiaciuto per aver deluso la squadra. C’è stato un contatto con Ricciardo nel primo giro, non sono sicuro che lui mi abbia visto quando mi stavo avvicinando. Volevo mettergli pressione per la curva successiva, non intendevo giocarmi tutto in una curva sola, ma non avevo spazio dove andare, così ci siamo toccati con le gomme e io sono finito in testa coda. Credo che questa fosse una gara importante per tutta la squadra ed è bello vedere che avevamo il ritmo giusto durante la gara, sebbene ci siano ancora molte cose da imparare e capire. Non è stato un periodo semplice per me ultimamente e risultati non soddisfacenti fanno parte del gioco, ma credo che sia sempre possibile superare le difficoltà.”
Maurizio Arrivabene: “La vittoria di oggi premia sia Kimi, che ha disputato una grande gara, sia la squadra, capace, in un momento molto delicato di tornare con grande coraggio sui propri passi, sfidando i nostri diretti avversari ad armi pari. Peccato per Seb, che ha dovuto rimontare dopo un contatto al primo giro. I numeri in campionato ci sono contro, ma ci impegneremo lottando fino alla fine come abbiamo fatto oggi”.
Barbara Premoli