Torna in pista la Formula 1 e lo fa su uno dei circuiti più belli e amati, dai tifosi e anche dai piloti: Spa-Francorchamps. E torna quindi, spettacolo nello spettacolo, l’Eau Rouge, o meglio, tecnicamente, la sequenza Eau Rouge-Raidillon. Vera meraviglia del motorsport: un tratto a S di 240m con un dislivello di 24 m, da affrontare in accelerazione piena e con assoluta precisione di traiettoria, che negli anni ha regalato azioni e sorpassi leggendari, come quello di Mark Webber su Fernando Alonso nella foto qui in alto.
Vedere dal vivo le monoposto più veloci al mondo lanciate su quella discesa-salita, destra-sinistra, a oltre 250 kmh, è un’esperienza da fare una volta nella vita. Se l’avete mai fatta, possibile che abbiate ancora nelle orecchie il rumore. Se non l’avete fatta, potete farvi un’idea di quel rumore dando un occhio a questo video. O meglio un orecchio, perché in questo video in realtà di immagini non ce ne sono, in compenso c’è la registrazione binaurale del suono prodotto dalle F1 all’Eau Rouge. Ovvero, affidandoci a wikipedia, un metodo di registrazione tridimensionale del suono che riproduce il più fedelmente possibile le percezioni acustiche di un ascoltatore situato nell’ambiente originario di ripresa dell’evento sonoro, mantenendone le caratteristiche direzionali a 360° sferici. Mettete le cuffie (obbligatorio), alzate il volume, e preparatevi allo spettacolo dell’Eau Rouge che ci attende domenica. Anche se va detto che qui ascoltiamo i V8 in uso fino al 2013, e che almeno sotto questo punto di vista i V6 in auge dal 2014 non offrono le stesse garanzie acustiche.
https://www.redbull.com/it-it/registrazione-audio-macchine-f1-all-eau-rouge-di-spa