La Ferrari vince il GP Canada, rompendo un digiuno che durava da 14 anni su questa pista, grazie a Sebastian Vettel che torna leader del Mondiale, mentre Kimi Raikkonen guadagna 8 punti con la sesta posizione. Un weekend iniziato con qualche difficoltà si è risolto in un successo grazie a un lavoro di squadra che lo stesso Vettel non ha mancato di sottolineare, anche perché non è una vittoria come un’altra, ma la 50° in carriera, che arriva sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve, a 40 anni dalla sua prima vittoria, non a caso con una Ferrari.
Maurizio Arrivabene: “La vittoria di oggi è dovuta senza dubbio a un’ottima vettura e alla grande guida di Seb. La squadra, sia in pista che a Maranello, ha lavorato molto e con metodo, preparando una monoposto che già dalle qualifiche di sabato si è rivelata molto veloce. Le gomme hanno risposto molto bene alle strategie studiate. Peccato per l’errore in qualifica di Kimi che ha un po’ compromesso la sua gara. Il campionato è ancora molto lungo e dobbiamo continuare a dare il massimo. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tifosi e i nostri clienti, che non ci fanno mai mancare il loro appoggio, i nostri sponsor e i partner tecnici, in particolare Shell, che ci sostengono nello sviluppo.”
Sebastian Vettel: “E’ una vittoria molto importante per i nostri tifosi e il nostro team, oggi è un giorno speciale. 40 anni fa Gilles vinse su questa pista, 14 anni fa fu il turno di Michael, e oggi ho pensato a loro. Al via ho cercato di prendere un certo vantaggio, ero molto contento del mio primo giro, ma poi è uscita la safety car e ho dovuto ricominciare daccapo. Negli ultimi 10 giri ho pregato che la macchina non avesse un problema fino alla fine… I punti sono sempre importanti, ma oggi questo successo significa molto e non solo riguardo al campionato. La stagione è ancora lunga e abbiamo molte gare davanti. La cosa più importante è che la macchina è forte, così come è importante che lo rimanga, per poter lottare.”
Kimi Raikkonen: “L’errore commesso ieri in qualifica non ci ha favorito per la gara. Sorpassare qui era molto difficile. Ho provato a scavalcare Hamilton dopo il pit stop, ma non ha funzionato. Poi è stato difficile anche solo avvicinarmi a lui abbastanza da poter aprire il DRS. E’ stata una sorpresa perché su questa pista ti aspetti di vedere diversi sorpassi, e invece è andata molto simile a due settimane fa a Monaco. La gara è stata noiosa e non è successo granché. Abbiamo deciso di rimanere fuori un po’ più a lungo con il primo set di gomme e non credo che ci sia costato qualche posizione: era l’unica opzione che avevamo per tentare qualcosa di diverso.”
Redazione MotoriNoLimits