Strategia a una sosta per la maggior parte dei piloti al GP di Monaco, sul circuito meno impegnativo di tutta la stagioneper i pneumatici, dove la gestione del degrado è stata fondamentale per ottenere un buon risultato. Daniel Ricciardo ha vinto partendo dalla pole su pneumatici P Zero Pink hypersoft, la stessa mescola usata al via da tutti i primi dieci. Ricciardo è riuscito a gestire al meglio la leadership in una gara determinata da un ritmo piuttosto lento e dall’estrema difficoltà a compiere soprassi su questo circuito. Max Verstappen ha firmato il giro più veloce nella seconda parte di gara su pneumatici hypersoft. Una strategia alternativa ha premiato Nico Hulkenberg, partito 11° con ultrasoft e arrivato 8° dopo aver optato per pneumatici hypersoft nel secondo stint. Le condizioni meteo sono rimaste buone per tutta la gara, nonostante qualche goccia di pioggia poco prima della partenza, con temperature di 18°C ambiente e 32°C asfalto.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Abbiamo visto un’ampia varietà di strategie rispetto agli scorsi anni, a riprova del ruolo della nuova mescola hypersoft che ha aggiunto un’altra variabile competitiva. Questo weekend sono stati migliorati i precedenti record in qualifica e in gara, grazie anche a questa mescola apprezzata e utilizzata a lungo dai piloti. Con il tracciato in continua evoluzione e con le prestazioni della nuova hypersoft, la maggior parte dei piloti è riuscita a trarre così il meglio dalle diverse strategie”.
LA PREVISIONE PIRELLI: come previsto, Daniel Ricciardo ha vinto con una strategia a una sosta. Dopo essere partito con pneumatici hypersoft, ha montato gli ultrasoft nel giro 17, diventando il primo pilota dal 2014 a ottenere pole e vittoria nel Principato. Un risultato particolarmente importante per lui, in quando si tratta della sua prima vittoria a Montecarlo, nel weekend che ha celebrato il 250° GP della Red Bull Racing.
Redazione MotoriNoLimits