Il campione in carica della Honda Marc Marquez trionfa nel GP di Francia e allunga in campionato, aiutato anche dalle cadute dei rivali Andrea Dovizioso e Johann Zarco, e lascia Le Mans con un vantaggio di 36 punti. Nel primo giro lo spagnolo è scivolato dalla 2° alla 6° posizione, con Jorge Lorenzo che da 6° ha invece preso il comando sul poleman Zarco e Dovizioso. Alla fine del secondo giro, Marquez era quarto. Nel terzo giro Dovizioso ha passato il pilota di casa Zarco prendendo la seconda posizione e all’inizio del quinto giro ha superato Lorenzo, prendendo il comando della gara. Poi la caduta, quando ha perso l’anteriore della sua Ducati finendo nella ghiaia, secondo ritiro consecutivo.
Tre giri dopo, stesso destino per Zarco, mentre tentava di difendere la seconda posizione dall’attacco di Marquez, mettendo fine alle speranze di vincere il GP di casa. Il vantaggio di Lorenzo su Marquez era minimo, ma è parsa subito fuori discussione la superiorità della Honda, che infatti ha passato il piota Ducati nel giro 10. Danilo Petrucci, promosso in terza posizione grazie alle cadute di Dovizioso e Zarco, ha seguito le orme di Marquez passando Lorenzo nel giro successivo. Marquez ha chiuso con un vantaggio di 2,310 secondi.
Dopo essere stato superato dalla Pramac Ducati di Petrucci, Lorenzo non è riuscito a resistere alla Yamaha di Valentino Rossi, che ha conquistato il primo podio dalla prima gara della stagione in Qatar. Lorenzo ha poi ceduto altre posizioni alla seconda Pramac Ducati di Jack Miller e a Dani Pedrosa sulla seconda Honda ufficiale, chiudendo 6°, a 10 secondi da Marquez.
Nei primi giri Maverick Vinales è scivolato in 13° posizione, riuscendo poi a rimontare fino alla 7°, mentre Cal Crutchlow ha passato Aleix Espargaro nell’ultimo giro chiudendo 8°, nonostante il bruttissimo incidente in qualifica che aveva messo in dubbio la sua partecipazione alla gara. A completare la top 10 la Suzuki di Alex Rins, unica al traguardo, visto il ritiro di Andrea Iannone nel primo giro (ma cadute anche per Scott Redding, Tito Rabat e Alvaro Bautista). Undicesima la KTM di Pol Espargaro, con Hafizh Syahrin, Franco Morbidelli, Bradley Smith e Takaaki Nakagami a punti.
Barbara Premoli