Ci si riempie tanto la bocca di sicurezza, educazione stradale, formazione dei giovani e poi? Poi si presenta un’auto a Vinitaly. Eh già, l’ha fatto Volkswagen che ha scelto Vinitaly per l’anteprima italiana della nuova Touareg.
Come si legge nel comunicato “sabato 14 aprile nella suggestiva cornice storica del Palazzo della Gran Guardia, il Direttore di Volkswagen Italia Andrea Alessi ha presentato in anteprima la Nuova Touareg ad alcuni ospiti selezionati, rappresentanti di aziende di primaria importanza… fino a mercoledì 18 aprile, i visitatori del salone internazionale dei vini e distillati saranno accolti da un esemplare dell’auto esposto accanto all’ingresso Cangrande di Veronafiere“. E poi prosegue: “Presentata in anteprima mondiale il 23 marzo scorso a Pechino (Cina), la Nuova Touareg incarna in maniera esemplare i valori della Marca“.
A parte che ringraziamo Volkswagen per averci specificato che Pechino si trova in Cina, quali sono i valori della Marca? Quelli di accostare una novità al vino? Complimenti a chi ha avuto l’idea… Ah già, ma poi sempre nel comunicato su legge “una vasta gamma d’innovativi sistemi di assistenza assicura il massimo livello di sicurezza e comfort“. E qui, se possibile, il messaggio è persino più sbagliato: come a dire, bevi pure, tanto ci pensa la macchina. Non funziona così ed è giusto che chi acquista un’auto, seppur dotata dei più moderni ed efficaci sistemi di assistenza alla guida, tenga presente che la responsabilità è sempre di chi guida, che non è autorizzato a distrarsi pensando “tanto ci pensa lei”. Per vostra informazione, la nuova Touareg sarà disponibile in due allestimenti, Style e Advanced, due 3.0 TDI V6 da 231 e 286 CV, associati alla trazione integrale permanente 4MOTION e a un cambio automatico a 8 rapporti, arriverà in concessionaria in giugno con prezzi a partire da circa 60.000 euro.
Noi l’informazione l’abbiamo data ai lettori ma non potevamo esimerci dall’esprimere le nostre considerazioni: un Gruppo come Volkswagen certi scivoloni dovrebbe evitarli, anche se è in zona Verona e quindi scegliere Vinitaly è come giocare in casa. La pubblicità è l’anima del commercio, ma a tutto c’è un limite che quando si parla di sicurezza non va oltrepassato. Vino e distillati sono l’ultima delle cose da associare a un’auto, specie se la si vuole “spingere” sul mercato. Pensate, vi abbiamo pure fatto un favore a scriverne, dando visibilità a una notizia che meritava di finire nel cestino. Peccato che in noi prevalga sempre il dovere di informazione verso il lettore e l’attenzione maniacale alla sicurezza. E il tempo dedicato non è sprecato se il messaggio viene recepito anche da un solo lettore.
Barbara Premoli