Qualifiche combattute fino all’ultimo quelle del GP di Cina, con Sebastian Vettel che con un colpo di reni ha strappato la pole al compagno di squadra Kimi Raikkonen per meno di un decimo, 0,087s per l’esattezza, con un tempo di 1:31.095 che è il nuovo record della pista, quando ormai sembrava che i giochi fossero fatti e che Raikkonen potesse conquistare la 18° pole in carriera, mentre è stato il tedesco a mettere in cassaforte la numero 52 e a portare a casa anche il secondo Pirelli Pole Position Award consecutivo.
Alle loro spalle le due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, che non hanno neppure completato il secondo run e che oggi non sono mai parsi in grado di lottare per la pole. Quinta la Red Bull di Max Verstappen, seguito dal compagno di squadra Daniel Ricciardo, riuscito in un miracolo, vista la sostituzione del motore a tempo di record dopo il problema al turbo nelle FP3. A chiudere la top 10 la Renault di Nico Hulkenberg. a 1.473s da Vettel, la Force India di Sergio Perez, Carlos Sainz Jr e Romain Grosjean was slowest in Q3.
Eliminata per la prima volta in questa stagione in Q2 la Haas di Kevin Magnussen, escluso da Sainz per 16 millesimi. 12° la Force India di Esteban Ocon, seguito dalle due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne e dalla Toro Rosso di Brendon Hartley. Fuori in Q1 le Sauber di Sergey Sirotkin e Charles Leclerc, le Williams di Lance Stroll e Marcus Ericsson (chiamato dai commissari per non aver rallentato con le bandiere gialle per il testacoda di Leclerc) e 17° la Toro Rosso di Pierre Gasly (uan doccia fredda dopo l’exploit del Bahrain).
Le Ferrari e le Mercedes hanno fatto il tempo in Q2 con le soft, quindi domani prenderanno il via del GP con la mescola gialla, mentre il resto della top 10 sarà sulle ultrasoft. Che dire? Una Ferrari perfetta, che conquista la pole numero 215 e che non partiva per due volte consecutive dalla prima fila dal lontanissimo 2006; una Mercedes che basta guardare i volti di Wolff e Lauda per capire che ancora non c’è; un Raikkonen che questa pole la meritava e un Vettel che… signore e signori, chapeau ma che ha solo un problema: chi gli taglia i capelli?!? Sul fronte negativo, invece. davvero brutta la situazione di Alfa-Sauber e Williams (con la Force India che sembra l’ombra di quella delle ultime due stagioni), fanalini di coda e a distanza siderale dai leader.
Barbara Premoli