Ha dettato legge in tutte e tre le sessioni, mettendo a segno un bel 3 su 4, conquistando la pole anche nel GP della Cina. E Lewis Hamilton è stato anche l’unico a scendere sotto il muro dell’1.54, chiudendo con un tempo di 1.53.860. Pioggia e temperature di soli 15°C hanno accolto i piloti a Shanghai, tutti in azione nel Q1 con le full wet, prima di passare alle intermedie. Già davanti a tutti nel primo run, l’inglese della Mercedes ha migliorato di quasi mezzo secondo nel secondo tentativo, mettendo al sicuro la posizione e conquistando così la 34° pole in carriera e la quarta record qui in Cina. A 6 decimi, la Red Bull Racing di Daniel Ricciardo (più veloce nella terza sessione di prove libere del mattino), che per la terza volta batte il compagno di squadra Sebastian Vettel, 3°, davanti a Nico Rosberg, che nel secondo run sembrava poter insidiare il tempo di Hamilton fino a un errore al tornante a un testacoda all’ultima curva.
Quinta la Ferrari di Fernando Alonso, seguito dalla coppia Williams, con Felipe Massa e Valtteri Bottas. Lo spagnolo non ha avuto grossi problemi ad arrivare fino all’ultima fase delle qualifiche. Nei 12 minuti finali ha faticato nel primo tentativo mentre con il secondo treno di intermedie ha centrato il tempo di 1.55.637. Molto più difficile la qualifica di Raikkonen che, con 1.56.860, è rimasto escluso dalla fase conclusiva per appena 13 millesimi. Il finlandese ha pagato soprattutto il traffico, che ha vanificato il vantaggio di avere montato gomme nuove. Kimi è finito in un trenino di piloti, condizione particolarmente penalizzante sul bagnato perché a risentirne è anche la visibilità. Il suo tempo non è così stato sufficiente per accedere al Q3.
Ottava la Force India di Nico Hulkenberg davanti alla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. Per la prima volta da inizio stagione, una Lotus nella top 10, con Romain Grosjean (mentre Pastor Maldonado non ha potuto scendere in pista a causa di un problema al motore).
Tra i grossi nomi che non sono passati in Q3 oltre a Kimi Raikkonen anche Jenson Button che non è riuscito a ribattere ai miglioramenti di Vergne, Massa e Hulkenberg. 13° Daniil Kvyat davanti ad Adrian Sutil, Kevin Magnussen e Sergio Perez.
Esteban Gutierrez è stato il più veloce dei piloti non passati in Q2, tradito da un largo all’ultima curva. Nella lotta dei piccoli team, la Caterham di Kamui Kobayashi ha chiuso 18; davanti alla Marussia di Jules Bianchi, con Marcus Ericsson che ha battuto la seconda Marussia di Max Chilton.
Domani le previsioni indicano, per ora, asciutto, e quindi strategie apertissime, anche perché i piloti potranno scegliere con quali pneumatici iniziare la gara. Resta marcatissima la competitività anche qui in Cina della Mercedes, che oltretutto si è presentata con il nuovo muso corto, fresco di superamento crash-test proprio alla vigilia dell’inizio weekend.
E, grazie alla pioggia, che annulla la differenza in termini di CV (Adrian Newey in Bahrain ha parlato chiaro, sottolineando la mancanza di potenza della power unit Renault rispetto a quella Mercedes) torna a farsi vedere minacciosa la RBR, col giovane davanti al Campione. Potete scommetterci che domani ci saranno scintille tra le due coppie più veloci del Circus… ma le due Williams e Alonso non staranno certo a guardare!
Barbara Premoli