Il Governo dell’Azerbaijan ha espresso dei dubbi sul rinnovo del contratto con i nuovi capi della F1. Baku ha ospitato la sua prima gara nel 2016, sulla base di un contratto negoziato con l’ex-boss della F1 Bernie Ecclestone. Il ministro dello sport Arif Rahimov ha in programma di discutere con Liberty Media dopo la gara di aprile. “Entro tre mesi dopo il GP dobbiamo dare una risposta ai capi della F1 sul rinnovo del contratto per altri cinque anni, fino al 2025,” ha detto all’agenzia di stampa Tass. “Ma il contratto che abbiamo adesso è inaccettabile. Penso che sia chiaro anche per Liberty Media. Si parla di numerose condizioni commerciali, di diritti di sponsorizzazione e del prezzo che paghiamo. Ma credo che sia noi sia i nuovi responsabili della F1 abbiamo il desiderio di chiudere qui“.
Insomma, una situazione non certo idilliaca: se pensate alla ricchezza dell’Azerbaijan, immaginate cosa possa significare un rinnovo alle nuove condizioni per GP e Paesi con meno possibilità economiche… quelli europei in primis.
E infatti, guarda caso, proprio ieri arriva un comunicato (che trovare sotto in versione integrale) in cui si dà notizia che il Baku City Circuit (BCC), promoter del GP di F1 dell’Azerbaijan, ha ospitato il CEO & Executive Chairman del Formula 1 Group, Chase Carey, alla 2018 Conference on the Benefits of Hosting Major Sports Events (BHMSE) in collaborazione con l’Azerbaijan Automobile Federation e alla Camera di Commercio americana in Azerbaijan. E si legge testualmente: “Come segnale del ruolo crescente dell’evento, il nuovo capo del Formula 1 Group, Chase Carey, ha preso la parola per discutere la sua visione del futuro della F1 e in particolare di come lo sport e i suoi molto promoter globali possono lavorare meglio insieme per offrire dei weekend unici e senza eguali, la cui influenza a lungo termine durerà a lungo dopo che lo champagne si sarà asciugato sul podio”. Queste le dichiarazioni post-evento:
Arif Rahimov (sì, proprio quello delle dichiarazioni che avete letto sopra: “E’ stato un grande onore ospitare Chase Carey a Baku e sentirlo parlare in modo così appassionato della sua visione del futuro. E’ un altro segno di come la nuova proprietà della F1 sia impegnata a lavorare in modo migliore con i promoter per assicurare una migliore esperienza dei weekend di gara per tutti, assicurando che lo sport lascci un’eredità duratura nei mercati che la ospitano. Siamo rimasti colpiti dalla risposta dei molti delegati presenti oggi e dall’entusiasmo con cui hanno abbracciato questo evento relativamente nuovo. E’ stato rassicurante e motivante ascoltare dai nostri colleghi che, se lavoriamo tutti insieme, possiamo vincere insieme. La conferenza 2018 BHMSE è stato un altro step nella giusta direzione e sottolinea ulteriormente il deiderio di tutti qui al BCC di massimizzare a lungo termine i benefici economici, sociali e culturali dell’ospitare la gara cittadina di Formula 1 più veloce in Azerbaijan. Non vediamo l’ora che arrivi la terza edizione quest’anno”.
Chase Carey: “E’ stato un onore essere invitato a Baku per parlare alla seconda conferenza annuale BHMSE in questo scenario splendido. Uno degli obiettivi centrali della nostra nuova visione della F1 è una collaborazione più stretta e reciproca con i nostri promoter. Quello che è stato detto chiaramente oggi è quanto impatto abbia la Formula 1 su una città ospitante in termini economici, sociali e culturali. Vogliamo continuare a rafforzare il potere del nostro meraviglioso sport per aiutare i nostri partner a continuare a crescere e ad avere successo come è chiaramente successo a Baku negli ultimi anni”.
Barbara Premoli