Un giorno importante per McLaren Automotive: dal 2019 nel nuovo centro di produzione nello Yorkshire verranno prodotte le vasche in fibra di carbonio del costruttore britannico di auto sportive e supercar di lusso. Nel McLaren Composites Technology Centre (MCTC), nella regione di Sheffild, si sta lavorando al completamento delle strutture che hanno richiesto un investimento di 50 milioni di sterline. Mike Flewitt ha dato luce per la prima volta al logo del brand. Uno spettacolo di luci ha accolto gli ospiti per il battesimo di questo nuovo straordinario impianto culminato con una gradita sorpresa rappresentata dall’ultima creazione, la McLaren Senna. Un’originale coreografia che ha poi coinvolto gli ospiti e ha lasciato sul pavimento il segno dei pneumatici Pirelli
Prende il nome dal famoso pilota brasiliano di Formula 1 Ayrton Senna, che vinse tutti e tre i suoi Campionati Mondiali al volante di una McLaren, la McLaren Senna – il cui progetto era guidato da Rob Melville, nato a Harrogate – era affiancata dalla vettura originale del 1989 di Ayrton, la vincente vettura da corsa McLaren MP4/5.
L’evento ha dato un’anteprima del nuovo “composites technology centre” che, una volta aperto, ospiterà il secondo impianto di produzione della McLaren e il primo al di fuori della nativa Woking . Oltre 40 dipendenti di McLaren sono già operativi nella sede di Sheffield, presso “l’Advanced Manufacturing Research Center” dell’Università di Sheffield, dove stanno implementando tutte le necessarie operazioni per la creazione della Monocage, struttura in fibra di carbonio leggera elemento distintivo delle vetture McLaren. A regime, circa 200 addetti lavoreranno presso il MCTC, che fornirà vasche in fibra di carbonio al McLaren Production Center nel Surrey, dove le vetture sportive e le supercar dell’azienda vengono assemblate a mano.
La fibra di carbonio è da molto tempo parte integrante del DNA di McLaren, la società ha introdotto il primo telaio in fibra di carbonio in Formula 1 nel 1981. Le capacità di resistenza, le proprietà di leggerezza della fibra di carbonio fanno sì che l’azienda non abbia mai realizzato un’auto da corsa, un’auto sportiva o una supercar senza la presenza di questo materiale.
La McLaren sta continuando ad accrescere la sua esperienza oltre che sui materiali anche sui prodotti ibridi: ha consegnato la prima hypercar ibrida del mondo la P1™ oltre cinque anni or sono. Combinati, i due sono fondamentali per lo sviluppo delle future tecnologie automobilistiche, in grado di aumentare le prestazioni nel rispetto di una legislazione ambientale sempre più severa. Nell’ambito dell’ambizioso piano aziendale denominatoTrack22 almeno la metà della gamma del marchio Britannico entro il 2022 verrà proposta con tecnologia ibrida.
McLaren Automotive ha annunciato all’inizio di questo mese di aver registrato un altro anno record per la sua crescita, con un totale di 3.340 vetture vendute nel 2017. Questo risultato è frutto dell’introduzione nello scorso anno di nuovi modelli in ciascuna delle tre famiglie di prodotti McLaren; la 570S Spider è andata ad ampliare l’offerta della Sports Series, la 720S ha sostituito la 650S nella Super Series e la McLaren Senna, creata per la pista ma omologata da strada si è unita alla serie Ultimate.
Mike Flewitt, Chief Executive della McLaren Automotive: “Oggi è un traguardo importante ed entusiasmante per tutti noi di McLaren Automotive, oltre personalmente onorato per aver ufficialmente dato vita al logo McLaren che capeggia quello che sarà il nostro McLaren Composites Technology Center che vedrà la sua aperture verso la fine di quest’anno. Segna il continuo ed importante sviluppo aziendale degli attuali 2.100 impiegati , e porterà nuovi posti di lavoro nella regione di Sheffield, che vanta un’orgogliosa tradizione con materiali avanzati; prima con l’acciaio e ora un futuro con l’innovazione e la produzione di materiali in fibra di carbonio per McLaren.”
Redazione MotoriNoLimits