Quella del 2017 è stata una vera e propria rivoluzione regolamentare: nel 2018 non vedremo altrettanti sconvolgimenti; ma l’aspetto delle monoposto cambierà in molte aree. E diversi saranno anche, sempre per via dei regolamenti, i parametri di gestione della meccanica. Grazie a un articolo molto interessante pubblicato dalla Scuderia Ferrari, vediamo questi cambiamenti più da vicino, compresi quelli meno evidenti.
Telaio e Aerodinamica. La modifica più visibile è l’introduzione di HALO (in inglese “aureola”), la struttura di protezione dell’abitacolo contro urti accidentali. Un cambiamento che ha richiesto un grande lavoro di adattamento ai tecnici, vuoi per il peso aggiuntivo (compensato solo in parte dai 5 chilogrammi in più di peso minimo, ora a 733 kg), vuoi per le inevitabili interazioni con i flussi d’aria. Esteticamente, però, possiamo aspettarci un miglioramento rispetto ai prototipi visti finora, grazie a un minimo di carenature e all’integrazione con la livrea. Le “body fins”, ovvero le grandi pinne sul cofano motore, scompaiono quasi totalmente e viene ridimensionata anche la T-wing trasversale da tutti usata nel 2017 (aiutava a dirigere meglio il flusso verso l’ala posteriore). Al retrotreno scompare la crash-wing, altrimenti detta “monkey seat”: cioè quell’appendice che veniva fissata al di sotto dell’ala posteriore. Il terminale di uscita dello scarico viene spostato più indietro e ogni ruota avrà quest’anno tre cavi a treccia per il fissaggio di sicurezza in caso di incidente. Più severo il crash-test frontale. Infine, nella parte anteriore del telaio verrà fissata una telecamera a 360 gradi.
Power Unit. Il regolamento sportivo ha ridotto da 4 a 3 il numero delle unità termiche (motori V6) da usare nell’arco di una stagione composta quest’anno da 21 gare: un incremento del 40% nel chilometraggio. Vengono introdotte limitazioni più severe nel consumo di olio, con un massimo di 6 litri ogni 100 km, di un unico tipo per tutto il weekend. Viene regolamentata la disposizione di alcuni organi elettrici nella zona degli accumulatori, riviste in senso restrittivo le norme sui carburanti e quelle che riguardano la temperatura dell’aria in entrata nella presa dinamica, oltre a quelle sui gas di scarico.
Redazione MotoriNoLimits