Inaugurato questa mattina dal presidente della Ferrari Luca di Montezemolo e dal sindaco di Maranello Lucia Bursi il nuovo grande edificio che completa il Museo Ferrari con l’ufficio informazioni e accoglienza per i turisti, realizzato in collaborazione con il Comune, e la nuova area di divertimento con i simulatori per bambini e ragazzi e la possibilità di cimentarsi nel pitstop. Con la nuova ala si completa dunque l’imponente struttura che nel breve volgere di pochi anni ha raddoppiato il proprio numero di visitatori raggiungendo i 320.000 biglietti venduti e diventando uno dei musei più ammirati in Italia.
La cerimonia è stata aperta dalle parole del sindaco Bursi che ha definito l’opera “un esempio di proficua collaborazione tra pubblico e privato, confermato dal fatto che questo progetto ha ottenuto il finanziamento della Comunità Europea e ha rispettato pienamente i termini di spesa fissati in origine”. Il primo cittadino ha inoltre evidenziato la sostenibilità dell’opera: “La nuova area è dotata di colonnine per le ricariche delle vetture elettriche ed è stata realizzata impiegando un materiale ceramico che diminuisce l’inquinamento. Sarà un ottimo biglietto da visita per l’accoglienza dei turisti”.
Il presidente Montezemolo, evidenziando la bontà delle relazioni tra la Ferrari e le istituzioni del territorio, ha quindi commentato: “Con quest’opera il Museo Ferrari di Maranello si può dire completo, abbiamo realizzato quest’area per dare ancora più spazio ai visitatori e fare in modo che questo luogo diventi un punto di riferimento per gli appassionati ma anche per le famiglie”.
Il presidente ha poi accompagnato i presenti all’interno del Museo dove è stata inaugurata la mostra ‘California dreaming’: “Questa esposizione celebra i 60 anni della Ferrari negli Stati Uniti e l’uscita della nuova California T, un modello che riprende la storica vettura nata negli anni Cinquanta e che percentualmente resta la nostra auto più venduta”. L’esposizione è organizzata per sale tematiche dedicate a corse, cinema, eleganza e innovazione tecnologica. In mostra alcuni pezzi unici esclusivi come la vettura che Alberto Ascari guidò a Indianapolis nel 1952 o le vetture utilizzate nei film di Hollywood.