Se la Q30 è una berlina compatta, la Infiniti QX30 è la variante tuttoterreno o crossover come si dice oggi, pensata per rispondere a esigenze diverse, dalla città all’autostrada, passando per vacanze senza limiti, perché l’auto permette di raggiungere le spiagge più isolate in estate, come le località di montagna anche negli inverni più rigidi. X, come cross, è la sigla che universalmente classifica le versioni con una vocazione fuoristradistica più o meno marcata, ed è la lettera che Infiniti ha inserito tra la Q e il 30 di uno dei suoi modelli di maggior successo.
Per realizzarla, i tecnici Infiniti sono partiti dalla condivisione di parti importanti cedute da un’auto importante come la GLA di Mercedes, nello specifico parte degli interni e, il pianale e il motore, nonostante Infiniti sia il marchio che caratterizza i modelli più autorevoli e lussuosi dell’alleanza tra Nissan e Renault. Pur partendo da una base nota, la QX30 riesce a esprimere una spiccata personalità, grazie soprattutto a una griglia anteriore imponente ma non troppo, che continua lo stile di famiglia. Ma è soprattutto all’interno che questa crossover sorprende, perché l’ambiente nell’abitacolo è ancora più esclusivo di quello già elevato di Mercedes, con ampio impiego di pelle e di materiali di alta qualità.
Abbiamo avuto l’opportunità di utilizzarne una per due settimane, un periodo sufficiente per affezionarsi alle coccole che sa regalare. Un’esperienza di prima classe, che non si limita all’accoglienza di sedili e divano, ma è completata da ogni dettaglio, piccolo come la telecamera a 360 gradi, o grande come il motore. Un turbodiesel 2.2 litri da 170 CV che dispone di svariate personalità, che vanno dal temperamento da GT a trazione integrale a alla pacatezza di una citycar.
Quando si ha fretta il programma di guida sportiva mette a disposizione tutta la coppia e tutti i 170 cavalli, che si traducono in un’accelerazione di 8 secondi e mezzo per raggiungere i 100 km/h. Ma c’è anche un’opzione “eco”, che aiuta a risparmiare anche chi ha il piede pesante, inserendo in rapida sequenza i sette rapporti e scegliendo quello ideale per procedere al regime di coppia più favorevole in funzione della velocità e delle condizioni della strada. Mantendendo i consumi sotto la soglia dei 6 l/100 km, vale a dire almeno 16,6 km con un litro di gasolio.
I prezzi della 2.2d partono da 40.110 euro per la DCT AWD Premium e raggiungono quota 44.860 con la versione DCT AWD Premium Tech. Non sono chiaramente prezzi popolari, ma l’esperienza al volante, ma anche semplicemente per i trasportati, è sicuramente da business class.
Valerio Boni