Il team Infiniti Red Bull Racing ha dominato anche il GP del Giappone, confermando la netta superiorità in pista. Una pecca, se proprio si vuol trovare il pelo nell’uovo, però c’è stata: al via, entrambe le monoposto sono state passate dalla Lotus di Romain Grosjean e questo ha comportato le diverse strategie attuate: Mark Webber su tre soste, contro le due di Vettel. Ed è stata proprio questa scelta che ha deciso la gara e portato il tedesco alla vittoria. All’australiano resta la soddisfazione della pole conquistata sabato e del giro più veloce, registrato nelle fasi conclusive del GP, su pneumatici medium e, ovviamente, poco carburante a bordo. E Webber allunga anche nella classifica del DHL Fastest Lap Award, dove si trova a quota 4, proprio alle spalle del compagno di squadra. Cosa, questa, che non gli farà certo piacere, vista la rivalità “in casa”…
Barbara Premoli