Alessandro Pier Guidi, 33 anni italiano, e James Calado, 28 anni britannico, sono i primi campioni del mondo GT della storia del FIA WEC. I due hanno conquistato il titolo nel modo più bello possibile, dominando coi compagni del team AF Corse Sam Bird e Davide Rigon la gara conclusiva della stagione, la 6 Ore del Bahrain. I piloti delle Ferrari 488 GTE sono arrivati in parata con la vettura 71, partita in pole position e fondamentale nei successi di questa stagione, che è passata per prima sul traguardo. Al terzo e quarto posto gli equipaggi diretti rivali dei campioni del mondo: la Ford #67 di Andy Priaulx ed Harry Tincknell e la Porsche #91 di Frederic Makowiecki e Richard Lietz.
La gara è stata gestita tatticamente alla perfezione da Pier Guidi e Calado e da tutta la Ferrari con il team AF Corse. La vettura 51 dopo una partenza cauta ha risalito la classifica fino a passare in testa a ridosso di metà gara, sfruttando al meglio una fase di neutralizzazione che ha invece penalizzato l’auto 71. Da quel momento sia James sia Alessandro hanno dosato con saggezza il ritmo salvaguardando nella maniera migliore le gomme e potendo gestire nella fase finale il vantaggio sui rivali. Nel finale la vettura 71, guidata da Sam Bird, ha mostrato un passo superiore e si è dunque deciso di mettere in scena uno spettacolare arrivo in parata con Bird e Rigon che hanno pienamente meritato la vittoria.
Alessandro Pier Guidi è al primo anno da pilota ufficiale Ferrari, mentre James Calado è alla quarta stagione con la Casa di Maranello, avendo iniziato a gareggiare sulla vettura 71 come compagno di squadra di David Rigon nel 2014. I campioni del mondo hanno conquistato il titolo al termine di una stagione quasi perfetta che, dopo una 24 Ore di Le Mans negativa, li ha visti rimontare in classifica a suon di vittorie, prima al Nurburgring e poi ad Austin e al Fuji. Quello di oggi è il 22° successo Ferrari nel WEC, il 27° se si considerano quelli ottenuti nell’Intercontinental Le Mans Cup 2010 e 2011.
Nella classe GTE-Am due 488 GTE sul podio. La #61 di Clearwater Racing dopo aver lottato a lungo con l’Aston Martin vincitore del titolo guidata da Dalla Lana-Lamy-Lauda, è arrivata seconda con Keita Sawa, Matt Griffin e Weng Sun Mok, davanti alla vettura #54 di Spirit of Race con Francesco Castellacci, Thomas Flohr e Miguel Molina. Vittoria assoluta per Buemi-Nakajima-Davidson su Toyota.
Redazione MotoriNoLimits