Ci chiediamo perché gli organizzatori di EICMA parlino ancora di primo e secondo giorno dedicati a stampa e operatori e poi in realtà ci si trovi in mezzo al delirio. Ci verrebbe da usare un altro termine, ma non sta bene. Perché questa, cari signori, è la prima giornata della 75° edizione di EICMA che ha aperto oggi. Sulla carta alla stampa, in realtà al mondo. Code interminabili e spintoni per entrare nonostante i regolari accrediti e dentro il caos, non solo addetti ai lavori ma di tutto di più.
E capirete che risulta difficile lavorare, fotografare le novità, quando si è in mezzo a chi invece è entrato non si sa come e ti si piazza in mezzo e ovunque per farsi i selfie con le ragazze. Risulta impossibile seguire conferenze stampa con centinaia di persone in gita e che se sono entrate è perché qualcuno ha consentito loro di farlo. A osservare certe scene, la conclusione è che l’invasione delle cavallette di oggi si è fiondata in massa non per vedere le novità, ma per chiedere i numeri di telefono a hostess e modelle. Sicuramente loro si divertiranno, noi che dovremmo lavorare decisamente molto meno. Quindi, ringraziamo di cuore gli organizzatori di EICMA per la disorganizzazione: per voi che vendete biglietti sarà un successo, evidentemente vi basta questo. A tutti quelli che hanno intenzione di andare nei prossimi giorni consigliamo di armarsi di pazienza, scarpe comode e thermos di camomilla, anche e soprattutto per affrontare le code all’uscita. Per fortuna noi siamo riusciti a fuggire. E per noi EICMA è conclusa. Fortunatamente ci sono le presentazioni prima dell’inizio del Salone, che non è più quello di una volta, dove i primi due giorni c’erano solo quelli che dovevano esserci e si poteva lavorare. Ma si sa, i tempi sono cambiati e tutto si adegua al presente. Che non è detto sia migliore.
Barbara Premoli – foto @PeugeotCrew