Ieri durante il Paddock Live di #Sky è andata in onda un’intervista al leader del mondiale Lewis #Hamilton, che vi riproponiamo e che ha già fatto molto discutere per alcune sue parti in cui il campione della Mercedes esprime il suo pensiero senza mezzi termini, accennando anche alla possibilità di scrivere un libro un giorno, per spiegare alcune cose del passato, specie riguardanti il rapporto con Nico Rosberg e il campionato 2007. In attesa di seguire questa sera alle 20.00 il GP del Messico, leggetela e diteci cosa ne pensate!
“Dopo la stagione 2016 ho parlato con Toto molto schiettamente, gli ho chiesto di fare lo stesso, di dirmi ciò che pensava e alla fine ho detto: sarò ancora un vostro pilota l’anno prossimo, voglio aiutarvi a vincere il Mondiale e voglio continuare in questo team, ma è importante che parliamo più spesso, dobbiamo lavorare sulla comunicazione perché quello che facciamo noi condiziona il resto della squadra.
“Direi che l’addio di Nico Rosberg ha aiutato la squadra in termini di armonia soprattutto e da parte mia questo mi ha permesso di godere molto di più del mio lavoro e questo va di pari passo con l’aver trovato un’altra squadra. Non è un qualcosa su cui vorrei tornare, perché ognuno ha diritto ad avere la propria opinione, ma magari un giorno ci scriverò un libro, scriverò quello che alcune persone sanno già. Ma probabilmente lo farà Nico prima di me visto che adesso ha molto più tempo libero.
“Eguagliare il numero di titoli di Seb non ha un gran significato per me. Quando eguagli uno che è nella tua stessa era non significa tantissimo perché naturalmente io penso che avrei potuto farlo prima. Dentro di me ho la sensazione che se avessi avuto la macchina per lottare con lui in quei quattro anni in cui ha vinto i Mondiali la battaglia sarebbe andata come quella di quest’anno.
“Seb ha dei punti deboli e si vedono chiaramente in tv, non c’è bisogno di dilungarsi.
“Se guardo indietro dal 2007 al 2016 credo che, cambiando alcune cose, avrei due titoli mondiali in più, soprattutto quello del 2007 è un Mondiale che avrei meritato. E un giorno magari vi dirò cosa penso sia successo davvero quell’anno.
“Questo sarebbe sicuramente un momento positivo per me per trattare con un team visto che sto andando molto bene, ma sono contento della situazione attuale. La Mercedes mi valorizza e questo è fantastico, abbiamo lavorato tanto tempo insieme e tutti i miei successi sono stati con la Mercedes, fin da quando avevo 13 anni. È difficile per me immaginarmi da un’altra parte. Ci completiamo, non penso che cambierò”.
Redazione MotoriNoLimits