Quello in programma domenica sul circuito di Sepang sarà il 16° Gran Premio della Malesia. Da sempre ospitato lungo i 5.543 metri di uno dei tracciati più affascinanti del Mondiale, ricordato più per il caldo soffocante e gli acquazzoni improvvisi che per i suoi curvoni ad alta velocità, l’appuntamento malese ha visto la Ferrari trionfare sei volte, il 40% dei casi in valore percentuale.
La prima edizione della gara risale alla fine della stagione 1999, con il rientro di Michael Schumacher dopo l’infortunio di Silverstone. Allora Eddie Irvine era ancora in corsa per il Mondiale e Michael – grande uomo di squadra – fece del suo meglio per aiutarlo. Dopo aver ottenuto la pole position Michael fece passare il compagno e, divenuto un muro invalicabile per la McLaren di Mika Hakkinen, ottenne per sé il 2° posto e per Irvine la speranza nel Titolo iridato fino all’ultima gara.
Qui Schumacher vinse nell’anno seguente, già Campione del Mondo, e nel 2001, quando in gara arrivò la pioggia e la Ferrari realizzò una doppietta memorabile. Dopo essere uscite alla stessa curva (sarebbe bello inserire il numero) per le F2001 – precipitate al centro del gruppo – si decise di montare gomme intermedie, confidando nella breve durata del temporale. La scelta si rivelò corretta e Schumacher e Barrichello conquistarono i primi due gradini del podio. In Malesia Michael trionfò anche nel 2004, nel suo settimo e ultimo Mondiale con la Scuderia di Maranello. Dopo un digiuno lungo tre stagioni la Ferrari tornò a vincere nel 2008 con Kimi Raikkonen, inseguito per 31 giri dal compagno Felipe Massa, uscito dopo metà gara.
L’ultimo successo della Scuderia risale al 2012 e porta la firma di Fernando Alonso che, sull’asfalto bagnato, riuscì a tirare fuori il massimo dalla sua F2012 e a difendersi dall’arrembante Sauber di Sergio Perez.
Alla Malesia è legato l’ultimo caso di GP interrotto e non ripreso, con assegnazione di metà punteggio. Correva l’anno 2009 e per la prima volta la gara prese il via alle 17. L’intensità della pioggia, durata oltre le previsioni, costrinse a una lunga attesa e quando si ricrearono le condizioni atmosferiche adatte a far riprendere la corsa, sulla pista di Sepang era ormai scesa la notte. La vittoria andò alla BrawnGP di Jenson Button.