Lewis #Hamilton ha conquistato il #BritishGP, eguagliando il record di 5 vittorie di #Clark e #Prost sul circuito di #Silverstone. Il pilota #Mercedes è partito dalla pole con pneumatici supersoft e ha poi montato le soft senza mai perdere la testa della corsa. La stessa strategia da supersoft a soft è stata utilizzata dalla maggior parte degli altri piloti. Valtteri Bottas ha scelto una strategia opposta a quella del compagno di squadra partendo con pneumatici soft e recuperando posizioni durante le soste dei rivali, per poi montare le più veloci supersoft e rimontare fino al secondo posto finale. Lewis Hamilton ha vinto con un solo pit stop. La strategia è stata molto influenzata dal livello di degrado della supersoft. Hamilton è partito con questa mescola, montando pneumatici soft al giro 25.
A pochi giri dal termine, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno accusato problemi al pneumatico anteriore sinistro. Raikkonen ha effettuato un pitstop tardivo che gli ha permesso comunque di salire sul podio, mentre Vettel è entrato ai box con la gomma forata e ha concluso perdendo alcune posizioni. Sono in corso analisi approfondite sui pneumatici danneggiati, assieme a Ferrari, per capire fino in fondo le cause dei due problemi, di natura diversa l’uno dall’altro. Silverstone è uno dei circuiti più impegnativi, con le monoposto che sono soggette a carichi superiori ai 5G. Al suo debutto su questo circuito, la mescola supersoft ha risposto bene a queste esigenze. Ad esempio Daniel Ricciardo su Red Bull, partito 19° a causa di una penalità, ha effettuato un primo stint lungo con la supersoft arrivando poi 5°.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING “Il GP di Gran Bretagna ha avuto un epilogo amaro per entrambi i piloti Ferrari, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che hanno accusato un problema a un pneumatico in un finale di gara molto combattuto. È un vero peccato e ovviamente il problema sarà subito esaminato assieme al team per capirne le cause. La gara ha avuto un ritmo impressionante, con il giro più veloce che è inferiore quasi 5 secondi rispetto al record in gara nel 2016”.
Redazione MotoriNoLimits