L’australiano del team Red Bull KTM Ajo conquista la prima vittoria in carriera nella gara inaugurale della stagione davanti ad Alex Marquez (Estrella Galicia 0,0) e Efren Vasquez (SaxoPrint-RTG) che sale sul podio in volata.
Al termine della gara della classe Moto3 del Gp del Qatar, i primi tre classificati, Jack Miller (1°), Alex Marquez (2°) ed Efren Vazquez (3°) hanno parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
JACK MILLER Alex (Marquez, ndr) ha spinto parecchio, non ero molto a mio agio con le gomme nel primo settore, ma sono riuscito a rimanere lì. Ero abbastanza vicino nell’ultimo giro per cercare un sorpasso al rettilineo. Alex ha fatto un errore, sembra quasi che l’abbia fatto di proposito, io stavo cercando soltanto di stare in scia. È una bella vittoria, sono contento. È incredibile, ancora non me ne sono bene reso conto, ma sicuramente accadrà.
ALEX MARQUEZ Sono contento. Tutta la gara ho tirato al massimo, tutti i giri, ho provato a fare il meglio che potevo oggi. Alla fine all’ultimo giro ho commesso un errore, andando un po’ lungo, ma sono contento e cerchiamo di tenere questa linea che credo sia quella giusta. Una seconda posizione nella prima gara, sono molto contento.
EFREN VAZQUEZ Ho provato a fare un po’ di lavoro con Rins, sulla gara, per tentare di trovare lo spazio. Alla fine penso sia stato intelligente aspettare il rettilineo. La moto era più veloce delle altre. Tutti gli altri hanno fatto un lungo sull’ultima curva, quindi ho approfittato della potenza del motore e abbiamo fatto terzo. Troppo, troppo contento.
Nel pre-gara del GP, ha parlato ai microfoni di Sky anche il Chief Executive Officer della Dorna, Carmelo Ezpeleta.
Carmelo, è la prima gara della stagione. Come la vedi? E poi tutti questi cambiamenti?
La vedo con ottimismo, ogni anno quando cominciamo pensiamo che il campionato deve essere meglio di quello dell’anno scorso. Sui cambiamenti io penso che stiano dimostrando per il momento che sono molto favorevoli per lo spettacolo e che anche danno la stessa opportunità a tutto il mondo. È il primo cambiamento che ci porterà in un futuro molto prossimo ad avere un campionato anche migliore.
Barbara Premoli