Tanti appassionati e tante foto per tutte le Volvo d’epoca e moderne esposte nel cortile del Castello del Valentino per celebrare i 90 anni di vita di Volvo come costruttore di automobili e sguardi puntati anche sulla nuovissima XC60, il SUV presentato al Salone di Ginevra e non ancora sul mercato. Ma è stata la PV544 nei colori corsa – replica esatta della vettura guidata dai fratelli Singh alla vittoria nel Rally Safari ’65 – alla sua prima uscita pubblica il simbolo stesso della partecipazione di Volvo alla rassegna torinese. Alle ore 15 di sabato 10 giugno la Volvo PV 544 Rally Safari Replica realizzata dal Registro Italiano Volvo d’Epoca è scattata dalla linea di partenza della parata di apertura del Gran Premio Parco Valentino 2017. Al suo debutto ufficiale, la fedele riproduzione dell’auto che vinse nel 1965 il massacrante East African Safari, prova del glorioso mondiale rally di quegli anni, ha vestito i panni di applauditissima portabandiera dell’Heritage Volvo in uno dei momenti salienti del Salone di Torino. La vettura originale si conquistò la gloria grazie alle imprese dei fratelli indiani Joginder e Jaswant Singh sulle piste del Kenia inondate di fango; la sua Replica ha conquistato gli sguardi delle migliaia di spettatori presenti in Piazza Vittorio Veneto e assiepati dietro le transenne che delimitavano il percorso.
“La cosa straordinaria che contraddistingue le Volvo di ogni epoca è che sono vetture che prima di tutto raccontano le storie di chi le guida o le ha guidate. Storie di vita ed emozioni vere. Per questo tutti si riconoscono nei nostri modelli e per questo le nostre auto sono così amate dalla gente”, ha commentato Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. “Il bagno di folla e la simpatia riservata alla nostra gloriosa PV544 Rally Safary Replica così come l’attenzione per la nostra nuova XC60 hanno la stessa origine: il rispetto e il calore che da sempre circonda le Volvo, perché siamo sempre stati coerenti ai valori del nostro marchio e fedeli alla missione che i fondatori della Casa avevano indicato in tema di Sicurezza”.
Ma la PV544 nei colori nero e sabbia non è stata la sola Volvo protagonista a Torino. Tutte le Volvo d’epoca e moderne esposte nella Corte d’Onore del Castello del Valentino per celebrare i 90 anni di vita di Volvo come costruttore di automobili hanno catalizzato l’attenzione degli appassionati. Ed è stata grande l’emozione dei Soci del Registro Italiano Volvo d’Epoca che hanno avuto la soddisfazione di vedere le proprie auto esposte nella cornice magica di un luogo patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Sono state 33 le vetture che sabato 10 giugno hanno dato vita all’esposizione nella Corte d’Onore del Castello del Valentino per celebrare il 90° compleanno di Volvo:
- PV444 del 1950 (Scuderia Volvo)
- PV544 Sport del 1965 (Scuderia Volvo)
- Amazon P 120 del 1958 (Scuderia Volvo)
- P1800 Coupé Jensen del 1961 (Scuderia Volvo)
- PV544 ’65 Rally Safari Replica del 1958 (Scuderia Volvo)
- Amazon P121 del 1968
- Amazon P220 del 1967
- Duett PV445 del 1955
- P1800 S Coupé del 1965
- P1800 ES del 1972
- 142 del 1970
- 144 del 1971
- 164 del 1973
- 142 Rally “Marcu Alen” del 1970
- 245 Polar Artic del 1990
- 262 Coupé Bertone del 1980
- 740 berlina del 1985
- 740 SW del 1988
- 780 Bertone del 1990
- 480 ES Turbo del 1992
- 940 SW Polar del 1994
- 850 T5R Station Wagon del 1995
- 850 TWR Super Touring del 1996
- V70XC Cross Country del 2002
- XC90 D5 prima generazione del 2005
- C30 T5-R del 2012
- XC60 D4 R-Design del 2016
- V40 T2 R-Design del 2017
- XC90 D5 R-Design del 2017
- V90 D4 del 2017
- V90 D4 Cross Country del 2017
- S60 Polestar del 2017
- Nuova XC60 D4 R-Design del 2017
Tutte le auto esposte rappresentano momenti determinanti nella storia della Casa, trattandosi di modelli che in molti casi hanno segnato un’epoca. La prospettiva storica generata dalle vetture schierate ha permesso di sottolineare in maniera evidente la fedeltà al proprio DNA originale e ai propri valori di marca che ha sempre contraddistinto Volvo nella sua azione attraverso i decenni. Così, è stato possibile apprezzare elementi come sicurezza, design funzionale, praticità, comfort e innovazione tecnologica declinati negli stili e nelle soluzioni che le diverse epoche hanno reso possibili e suggerito.
La partecipazione al Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino ha sottolineato una volta di più l’importanza del concetto di Heritage per Volvo. Heritage significa dunque il valore della tradizione che da autenticità al presente. Le nuove Volvo sono tali perché non tradiscono il DNA delle precedenti auto che hanno fatto la storia del marchio interpretandoli in chiave moderna. In effetti, proprio a un forte concetto di Heritage si ispira il rinnovamento dell’attività legata alla storia che da due anni Volvo Car Italia ha definito in coordinamento con il dipartimento Heritage di Volvo Car Group.
Il Registro Italiano Volvo d’Epoca riunisce e valorizza le Volvo di interesse storico presenti in Italia. Il club fornisce ai proprietari delle auto assistenza nei settori più disparati: dal reperimento di ricambi originali all’accesso all’Auto-Motoclub Storico Italiano, per finire con la partecipazione a gare e raduni. Il Registro Italiano Volvo d’Epoca conta oggi diverse centinaia di soci iscritti. Il Registro mantiene anche i contatti con gli altri club storici Volvo attivi all’estero. Attraverso il suo “braccio sportivo”, cioè la Scuderia Volvo affiliata all’ACI/CSAI, il Registro dispone di vetture affidate a piloti di spicco delle gare di regolarità.
Le attività del Registro e della Scuderia Volvo sono elemento chiave dell’affermazione del marchio Volvo in prospettiva storica e costituiscono per Volvo Car Italia strumenti di diffusione di cultura dell’auto. In particolare la Scuderia Volvo svolge una importante opera di ambasciatrice dei valori e dello stile Volvo che va al di là dei risultati sportivi. In virtù di un’immagine ormai consolidata di professionalità, correttezza sportiva e garbo che si è costruita nel corso degli ultimi due anni di attività, la Scuderia Volvo è oggi un vero e proprio punto di riferimento nell’ambiente della Regolarità per auto storiche.
Redazione MotoriNoLimits