La prima fila Ferrari a Monaco dal 2008 e pole per Kimi Raikkonen, che interrompe un digiuno durato 128 GP: questo il responso delle qualifiche
del 75° GP nel Principato, con il finlandese che ha battuto di 43 millesimi il compagno di squadra. Ma oltre al successo della Scuderia, l’altra notizia è che Lewis Hamilton partirà dalla 13° posizione domani, tradito dall’uscita di Stoffel Vandoorne alle Piscine nel suo giro decisivo e con una Mercedes difficile da inizio weekend (“Avrei faticato a entrare nella top 5 se mi fossi qualificato per il Q3. Dobbiamo capire che cosa non va“, ha detto senza nascondersi l’inglese a fine qualifiche). Meglio è andata al compagno di squadra Valtteri Bottas, 3°, in seconda fila con la Red Bull di Max Verstappen, seguiti da Daniel Ricciardo e dalla Toro Rosso di Carlos Sainz. A completare la top 10, la Force India di Sergio Perez, la Haas di Romain Grosjean (protagonista di un testacoda nel Q1, con contromano da paura!) e le McLaren di Jenson Button e Stoffel Vandoorne, che perderanno rispettivamente 15 e 3 posizioni in griglia.
Non è solo Hamilton a ringraziare Vandoorne per il botto alla fine del Q2: vanificati infatti anche gli ultimi tentativi della Toro Rosso di Daniil Kvyat, della Renault di Nico Hulkenberg, della Haas di Kevin Magnussen e della Williams di Felipe Massa. Nel Q1 fuori, invece, Esteban Ocon (dopo che la Force India era riuscita nel miracolo di riparare in tempi record la macchina danneggiata nell’incidente nelle FP3 di questa mattina), la Renault di Jolyon Palmer, la Williams di Lance Stroll (che almeno oggi non ha sbattuto…), le Sauber di Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, quest’ultimo con la gomma uscita dal cerchione dopo un contatto con le barriere.
Momenti da ricordare? L’entusiasmo del team radio tra Maurizio Arrivabene e Kimi Raikkonen dopo la conquista della pole… manco non avesse passato il taglio del Q1! Va bene la filosofia del “testa bassa e piedi per terra”, ma quando per 9 anni non si vedeva una Rossa in pole a Monaco un minimo ci si può anche lasciare andare! Per fortuna c’è l’entusiasmo dei tifosi, presenti in massa a Monaco, anche se le tribune oggi avevano stranamente molti spazi vuoti (che le telecamere non sono riuscite a non inquadrare) e anche per domani ci sono ancora molti biglietti invenduti. Insomma, in questa nuova F1 c’è ancora qualcosa da settare, nonostante la competitività ritrovata della Ferrari.
Barbara Premoli