Il quinto round del Mondiale Superbike andrà in scena all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola da venerdì 12 a domenica 14 maggio e vedrà scendere in pista i protagonisti di tutte le quattro classi, compresa la neonata WorldSSP300. Archiviato l’appuntamento di Assen che ha visto le Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes mettere a segno un’eccezionale doppietta per la casa di Akashi, i piloti del Mondiale tornano ad affrontarsi sul tracciato romagnolo, pista storicamente favorevole ai piloti Ducati che faranno di tutto per arginare il dominio delle Kawasaki. L’appuntamento di Imola rappresenta anchela gara di casa per le Rosse di Borgo Panigale, che nella scorsa edizione riuscirono a esaltare il pubblico e i loro tifosi conquistando grazie alla doppietta del gallese Chaz Davies.
Riflettori puntati anche su Pirelli che in occasione del round italiano sfodererà un nuovo pneumatico da Superpole, per ora provato dai piloti solo nei test ufficiali di Motorland Aragón, e una nuova soluzione posteriore di sviluppo in mescola morbida, anch’essa mai utilizzati se non durante i test di inizio aprile sul circuito spagnolo. Il lunedì successivo al weekend di gare, inoltre, il circuito romagnolo farà da cornice all’iniziativa Pirelli SBK® Track Days, giunta al secondo appuntamento stagionale dopo una prima sessione organizzata dalla casa di pneumatici sul circuito thailandese di Buriram. Si tratta di alcune giornate in pista, dedicate ai motociclisti amanti del brand della P lunga, durante le quali ogni partecipante, oltre a poter contare sui preziosi consigli degli ingegneri di pista e dei tecnici della Pirelli, avrà a disposizione alcuni turni in pista per vivere in prima persona le emozioni dei grandi campioni del Campionato Mondiale FIM Superbike.
Nella configurazione attualmente utilizzata per le gare motociclistiche il tracciato ha una lunghezza complessiva di 4936 metri con 9 curve a destra e 13 a sinistra. Il raggio delle curve varia da un minimo di 11 metri ad un massimo di 94, con un rettilineo d’arrivo della lunghezza di 350 metri. La larghezza della pista va da un massimo di 15 metri a un minimo di 10 metri con una pendenza massima in discesa nel tratto compreso tra le curve Piratella e Acque Minerali del 9,10% e una pendenza massima in salita nel tratto compreso tra le curve Acque minerali e Variante Alta del 9,38%.
Quello di Imola è universalmente riconosciuto come un tracciato molto tecnico, difficile da interpretare, con curve e staccate piuttosto complesse. Tra i vari lavori di ammodernamento, particolarmente significativo è l’intervento di riasfaltatura che ha interessato circa il 70% del manto stradale del circuito nell’agosto 2011. Tale intervento ha certamente consentito al tracciato di riacquisire un buon livello di grip meccanico ma, al contempo, ne ha notevolmente incrementato l’aggressività sui pneumatici posteriori, in particolare in presenza di temperature medio-basse. Pirelli porterà a Imola un totale di 4740 pneumatici per tutte le quattro classi del Mondiale. Tutte le categorie, oltre a pneumatici da asciutto avranno a disposizione anche pneumatici da bagnato in caso di maltempo.
Nella WorldSBK otto soluzioni slick, cinque per l’anteriore e tre per il posteriore. All’anteriore ci sarà la gamma completa con la morbida SC1, la media SC2 e la dura SC3, oltre a due soluzioni di sviluppo SC1: la V1271, che i piloti hanno potuto provare per la prima volta in assoluto in occasione dei test ufficiali di Motorland Aragón e che hanno poi utilizzato ad Assen, e la V0952, già portata ad Aragón ed Assen e che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali. Per il posteriore due soluzioni morbide e una media: alla morbida SC0 di gamma si affiancherà la nuova soluzione di sviluppo V0602, che utilizza una mescola nell’area della SC0 e che i piloti hanno potuto provare per la prima volta in assoluto inoccasione dei test ufficiali di Motorland Aragón. Terza ed ultima opzione la V1199, che i piloti hanno potuto utilizzare già ad Assen e che propone una mescola SC1 con particolari accorgimenti strutturali.
Per la classe WorldSSP cinque le soluzioni da asciutto. All’anteriore, oltre alle SC1 e SC2 di gamma, torna in scena la SC1 di sviluppo V0533, che ha debuttato nel 2016 a Lausitzring ed è stata utilizzata anche a Magny-Cours, Jerez e Losail e nei primi due round del 2017. A livello di mescola, si posiziona più o meno a metà strada tra una SC1 e una SC2. Per quanto riguarda il posteriore i piloti potranno scegliere tra la SC0 di gamma e la SC1 di sviluppo V1201, già portata a Motorland Aragón ed Assen. Quest’ultima utilizza la medesima mescola della SC1 di gamma e dovrebbe garantire una migliore resistenza meccanica in caso basse temperature.
Redazione MotoriNoLimits