Imola, 30 aprile 1994, GP di San Marino, quello che nessuno potrà mai dimenticare. Sono passati 23 anni da quando Roland Ratzenberger se ne è andato, durante le qualifiche, al volante della sua Simtek. La morte dimenticata, così è spesso stata definita, perché messa in ombra, 24 ore dopo, da quella di Ayrton Senna. Assurdo ma la tragedia può spingersi oltre ogni limite. Per fortuna siamo in tanti a non dimenticare e, questa domenica in cui la Formula 1 è in pista a Sochi, ci sembra giusto dedicarla alla memoria di Roland. Che è più di una targa su una tribuna a Imola. Passeremo a salutarlo il prossimo weekend quando saremo là per l’Historic Minardi Day, come facciamo sempre quando andiamo a Imola. E come sempre sarà un pugno nello stomaco vedere il monumento di Senna e la rete al Tamburello piena di fiori e striscioni e foto e biglietti… Non dimentichiamo Roland.
Barbara Premoli