Nella cornice dell’Unicredit Pavilion di Milano BMW i e Garage Italia Customs hanno svelato in anteprima mondiale due nuove oneoff fuori da ogni schema. Il centro stile dell’hub creativo di Lapo Elkann ha voluto reinterpretare, sulla carrozzeria e negli interni di BMW i8 e BMW i3, lo stile visionario del movimento artistico e culturale che ha rivoluzionato il mondo del design degli anni 80: il Memphis Design.
Lapo Elkann, Chairman e Direttore Creativo di Garage Italia Customs: “Rinnovare l’unione con BMW i è un grande piacere, condividendone in prima persona la visione volta al futuro e all’innovazione tecnologica come elementi trainanti di qualsiasi progetto. Creatività, stile e innovazione sono da sempre aspetti chiave del lavoro svolto dal mio team nel campo dello studio del design e nella progettazione. Questa collaborazione mi ha anche permesso di celebrare la mia grande passione per gli artisti del gruppo Memphis, di cui da tempo ho riunito opere significative che mi circondano e ispirano nella vita quotidiana. Non posso quindi che essere orgoglioso del risultato ottenuto dal mio hub creativo. Ancora una volta, i miei designer, hanno superato qualsiasi aspettativa, riuscendo a trasferire la vera essenza del Memphis Design su queste avveniristiche oneoff.”
Adrian van Hooydonk, Senior Vice President di BMW Group Design: “Durante gli anni 80, il Memphis Group ha messo in discussione la rigidità formale e il funzionalismo del design in modo provocatorio e irriverente. Il movimento Memphis diventa così ben presto un simbolo del design contemporaneo. Con i suoi progetti, il Gruppo ha sfidato i dogmi esistenti, ha suscitato emozioni e ha creato oggetti di design di altissimo valore. Il BMW Group ha perseguito un approccio simile nella progettazione delle vetture BMW i, mettendo in discussione il tradizionale linguaggio del design BMW e ridisegnandole da zero. I veicoli elettrici della prima generazione erano stati sviluppati principalmente con lo scopo di attirare l’attenzione. Abbiamo inoltre adottato un nuovo approccio per quanto riguarda i materiali. Ad esempio, siamo stati il primo produttore di automobili a utilizzare la plastica rinforzata in fibra di carbonio (CFPR, Carbon Fibre Reinforced Plastic) per la produzione industriale in serie. Ringraziamo Lapo Elkann per la creativa e stimolante cooperazione, e siamo particolarmente entusiasti che Michele De Lucchi, uno dei fondatori del gruppo Memphis, abbia partecipato a questo progetto insieme a Garage Italia Customs”.
Linee oblique, orizzontali e verticali, insieme a pattern ipnotici e colori vibranti, sono ora i protagonisti delle nuove livree realizzate da Garage Italia Customs. Un susseguirsi di netti contrasti tra le superfici, che diventano pura espressione di un sentimento di ribellione e di liberazione dalle rigidità dei canoni tradizionali del design. Avvicinandosi per poterne apprezzare al meglio i dettagli, si nota immediatamente come ogni singolo elemento sia perfettamente allineato e come le forme geometriche seguano senza sbavature le curve della carrozzeria. La realizzazione è stata estremamente meticolosa e ha richiesto oltre 5 settimane di lavorazione. Su ogni vettura sono state infatti applicate diverse mascherature prima delle differenti fasi di verniciatura per ricreare i singoli pattern: sono ben otto gli strati di colore applicati sulla carrozzeria, un numero che testimonia l’elevata complessità dell’intero processo. Entrambi gli interni sono ancora una volta una chiara espressione della stessa filosofia di rottura e di sperimentazione propria del Memphis Design, che ritroviamo nella scelta di impiegare differenti materiali per i rivestimenti (tessuto tecnico, Alcantara® e pelle Foglizzo), con abbinamenti cromatici in forte contrasto tra di loro. A farla da padrone sono quindi i colori accesi, dal viola all’arancione, dal giallo al verde, con pattern grafici stampati su misura. Ogni singolo elemento dell’abitacolo diventa così parte integrante di quel linguaggio artistico che sconvolse gli anni 80 e influenzò il mondo del design e dell’arredo negli anni successivi.
Redazione MotoriNoLimits