Dopo un inverno molto lungo per tutti gli appassionati siamo alle porte di un nuovo Campionato del Mondo di F1. E dopo diversi anni la F1 sarà orfana del suo campione, visto il ritiro inaspettato di Nico Rosberg, ma anche di quel Bernie Ecclestone che per 40 anni ha tirato i fili (da abile burattinaio) del Circus. Il gioco è passato nelle mani di un nuovo promoter, Liberty Media. Ora sarà interessante capire quali saranno le nuove linee guida.
Arriviamo in Australia per il primo GP dopo solo otto giornate di test sulla pista di Barcellona che hanno certamente premiato Mercedes e Ferrari sul fronte dell’affidabilità e bocciato qualcun altro (vedi Honda). Al di là dei riscontri cronometrici visti fino a oggi, solo alla fine delle qualifiche potremo avere il termometro di questa stagione poiché in Spagna molti non hanno giocato a carte scoperte.
Tra tante incertezze c’è un dato certo: le power-unit 2017 consumano molto di più e questo sta creando qualche grattacapo agli ingegneri. Il limite di 105 kg di carburante imposto dalla FIA non sarebbe sufficiente a concludere la corsa. Questo maggiore consumo deriva anche dalle nuove gomme Pirelli (molto più larghe rispetto al 2016) che permettono un maggiore grip e una maggiore velocità in curva. Gomme che degradano molto poco. Pertanto potremmo vedere solamente un pitstop. Per questo appuntamento i team avranno a disposizioni le mescole Soft, SuperSoft e UltraSoft.
La curiosità è tanta. Da tifoso mi piacerebbe vedere una Ferrari molto vicina alla Mercedes (che per me resta la vettura da battere) e una bella bagarre tra questi due costruttori. Non sottovaluterei però anche la Red Bull. Auguro a tutti un buon gran premio e ci sentiamo dopo la corsa…