Il nuovo boss della F1 Chase Carey ha detto di essere ancora in contatto con suo predecessore Bernie Ecclestone. Ma i suoi commenti non sono in linea con quelle dell’86enne, che ha detto al quotidiano Daily Star che non è “preoccupato del fatto che queste persone non mi abbiano contattato“.
Carey ha dichiarato a The Times che parla con Mr E “una o due volte la settimana” per avere informazioni “inestimabili” sulla Formula 1. Da quando è uscito di scena, Ecclestone ha rilasciato un paio di interviste in cui ha detto che inizialmente Liberty Media voleva che restasse come capo esecutivo, ma poi Carey ha preso immediatamente il controllo totale. “Quando ho esaminato la cosa e il modo in cui lui controllava ogni decisione, fino ai pass paddock, mi è sembrato davvero difficile immaginare che potesse cambiare, dato che l’aveva fatto così a lungo“, ha commentato Carey. Ecclestone, che ufficialmente è ‘presidente emerito’, ha detto che a breve parlerà con il presidente del Brasile sui fondi per la gara e che sarà presente a circa metà dei GP di quest’anno: “Non porto rancore e sarei felice di essere d’aiuto e credo che potrei far risparmiare tempo e soldi con molti contatti di valore. Ma evidentemente loro non vogliono i miei consigli“.
Carey ammette che aver perso il suo ruolo in F1 può essere difficile per Ecclestone: “Riconosco che dev’essere difficile e scomodo per lui, dato che era la sua vita. Rispetto tutto questo. Ma vogliamo gestire il business in modo differente“.
Una situazione complessa e difficile da giudicare: da una parte, è comprensibile che i nuovi proprietari vogliano gestire la F1 a modo loro, dall’altra abbiamo Bernie Ecclestone, non una persona qualsiasi, bensì colui che ha creato e fatto crescere lo sport, per decenni. Un uomo che, nonostante gli 86 anni, è lucido e capace di intendere e volere e soprattutto gestire situazioni di grande responsabilità. Il ruolo di ‘presidente emerito’ non può bastargli. Non a un uomo che ha ancora il potere che ha lui. E ancora non capiamo perché abbia venduto, visto che aveva sempre detto che avrebbe lascito la F1 s0lo da morto… In ogni caso, fossimo stati Carey e la Liberty Media ce lo saremmo tenuto amico. E possiamo scommettere che quando sarà presente ai GP movimenterà parecchio l’ambiente, attirando i media come una calamita. In fondo è quello che sta facendo già ora, no?
Redazione MotoriNoLimits