La sessione australiana che si è chiusa il 5 marzo era stata organizzata da IRTA e Bridgestone soprattutto con l’intento di sviluppare le coperture giapponesi in vista della gara australiana di ottobre, ed era riservata solo ai team ufficiali dei tre costruttori impegnati nel campionato MotoGP. Dopo i buoni risultati ottenuti a Sepang la scorsa settimana, in Australia i due piloti del Ducati Team hanno potuto svolgere il lavoro richiesto da Bridgestone, che prevedeva la valutazione di carcasse e mescole e l’effettuazione di simulazioni di gara, oltre a continuare con il lavoro di sviluppo della Desmosedici GP14 in configurazione ‘Open’. Gli pneumatici a disposizione per le tre squadre presenti ai test erano però gli stessi per tutti.
Dopo tre giorni di intenso lavoro, Andrea Dovizioso ha concluso i test segnando il terzo tempo assoluto in 1’29.387, a tre decimi dal pilota più veloce, mentre il suo compagno di squadra Cal Crutchlow ha concluso al quinto posto, con il miglior tempo in 1’29.576.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 3° (1’29.387): “Purtroppo non stavo benissimo e quindi non ero al 100% in questi tre giorni, ma quando ho potuto girare il mio feeling con la moto era buono e quindi sono soddisfatto anche di questo test a Phillip Island. Abbiamo continuato con il lavoro di sviluppo della GP14 e anche su questa pista, così diversa da Sepang, abbiamo ottenuto dei risultati che ci danno fiducia per il futuro. I nostri test pre-stagione sono stati decisamente positivi e adesso non vedo l’ora che inizi il campionato.”
Cal Crutchlow (Ducati Team #35) – 5° (1’29.576): “Tutta la squadra ha lavorato bene a Phillip Island. Dovevamo provare tanto materiale per Bridgestone nel corso dei tre giorni e valutare con attenzione la gomma posteriore. Sono abbastanza soddisfatto perché lascio Phillip Island con un feeling positivo su questo tracciato. Non ho cercato il giro veloce in nessuno dei tre giorni, ma sono certo che avremmo potuto anche migliorare se fosse stato davvero necessario. Questo test però serviva soprattutto per la valutazione delle gomme e quindi non ho voluto prendere rischi inutili.”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse): “Per noi è stato importante aver dimostrato dei progressi anche a Phillip Island, su una pista così diversa rispetto a quella malese di Sepang, e abbiamo provato anche a fare delle simulazioni di gara, che sono sempre molto utili. Sono abbastanza soddisfatto dei nostri risultati, ma comunque abbiamo ancora tanto lavoro da fare prima di poter essere davvero competitivi”.
Barbara Premoli