Oggi, a 83 anni, ci ha lasciato la leggenda della Formula 1 e del motociclismo John Surtees. Campione del Mondo di F1 1964, Surtees è entrato nella storia del motorsport per essere stato l’unico pilota al mondo a conquistare Titoli anche sulle due ruote. Come comunicato dalla famiglia, si è spento serenamente in un ospedale di Londra, dove era ricoverato da febbraio.
“John era un marito, un padre, un fratello e un amico amabile“, si legge nel comunicato. “E’ stato anche uno dei veri grandi del motorsport e ha continuato a lavorare instancabilmente fino di recente con la The Henry Surtees Foundation e il Buckmore Park Kart Circuit. Piangiamo la perdita di un uomo così incredibile, gentile e cordiale, oltre a celebrare la sua vita incredibile. Ha rappresentato un vero esempio lottando costantemente per arrivare al vertice e continuando a lottare fino alla fine. Vorremmo ringraziare tutto lo staff del St George’s Hospital e del The East Surrey Hospital per la loro professionalità e il loro supporto in questo momento così difficile per noi. Grazie anche a tutti quelli che hanno mandato tanti messaggi nelle ultime settimane“.
Surtees ha corso in F1 per 12 anni, dal 1960 al 1972, disputando oltre 100 GP e vincendo il Titolo nel 1964 al volante di una Ferrari, ma ha corso anche per la Honda e il suo team Surtees. Nel motociclismo 7 i Titoli vinti: dal 1958 al 1960 nella classe 350, nel 1956 e dal 1958 al 1960 nella classe 500. Ci mancherà e mancherà alla Formula 1.
Barbara Premoli
Today the F1 family lost one of its all-time greats
1964 F1 world champion and motorsport legend John Surtees has passed away aged 83 pic.twitter.com/qAhTp7HANY
— Formula 1 (@F1) 10 marzo 2017
Very sorry to hear that John Surtees, the only person to win both #MotoGP & #F1 World Championships, has passed away at the age of 83. pic.twitter.com/HAPdqB6OxJ
— MotoGP™ (@MotoGP) 10 marzo 2017
John Surtees, Motorsport legend and 1964 World Champion with Ferrari, passed away. Our thoughts are with his family pic.twitter.com/dVzAHSGo2A
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 10 marzo 2017