Se è vero il detto “sposa bagnata, sposa fortunata”, la stagione 2014 di Peugeot Sport Italia sarà top visto che nella serata in cui si è svolta la presentazione su Milano si sono scatenati tuoni, fulmini, un nubifragio e una grandinata che ha imbiancato in particolare la zona di via Tortona… il 26 febbraio!
Nella particolarissima location dello Spazio Emporio, a fare gli onori di casa Eugenio Franzetti (Direttore Relazioni Esterne e Competizioni Peugeot Italia), Laurent Guyot (Racing Shop Manager Peugeot Sport), Carlo Leoni (Responsabile Competizioni Peugeot Italia), i piloti Paolo Andreucci, Stefano Albertini e Fabrizio Fabbri (titolare Team Racing Lions). E, a dare il via all’evento, un filmato che riassume il DNA e la passione di Peugeot per il motorsport.
A un anno dalla presentazione della 208 R2 con cui la filiale italiana del Leone ha disputato la stagione 2013 e che ha portato – grazie a Paolo Andreucci e ai privati – alla conquista del 7° Costruttori (7, come i Titoli di Paolo, per cui adesso si procede alla pari…), arriva la nuova Peugeot 208T16, l’ultima nata nella factory Peugeot Sport, che la coppia (in gara e nella vita) Ucci-Ussi porterà all’esordio. L’obiettivo stagionale per il pilota toscano sarà sviluppare al meglio la vettura e lottare, ovviamente, per il Titolo assoluto.
Ma quest’anno Peugeot Sport Italia schiererà due auto, cosa che non accadeva dal 2006, affiancando alla 208 T16 anche la 208 R2 che parteciperà anche al Campionato Italiano Rally Junior, su 7 appuntamenti e riservata ai piloti Under 28.
“Peugeot Italia ha deciso di impegnarsi nella formazione dei nostri giovani piloti più promettenti, istituendo una sorta di filiera che accresca non solo la loro esperienza ma anche l’esposizione mediatica per agevolarli nella loro carriera”, ha detto Eugenio Franzetti. “Stefano Albertini sarà navigato da Silvia Mazzetti: per Peugeot Italia il Rally Junior Team è un impegno importante, anche dal punto di vista economico, ma soprattutto dev’essere un’opportunità per i talenti italiani”.
Peugeot ha anche deciso di rilanciare l’attività dei privati, allargando la partecipazione al Peugeot Competition: oltre alla 208 R2, sarà aperto a tutti i suoi modelli omologati a partire dal 1991, con la sola esclusione delle versioni WRC. Per il vincitore, un premio importante: la partecipazione da “ufficiale” in novembre al Monza Rally Show.
Anche nel 2014, Peugeot Sport Italia non sarà solo Rally, ma anche pista. Al terzo anno di attività, RCZ si rinnova con la RCZ R Cup.
Sviluppata da Peugeot Sport e da 2T Reglage et Course sulla base della RCZ R stradale da 270 CV, la RCZ R Cup, grazie alla riduzione del peso, a un nuovo propulsore e a interventi tecnici su impianto frenante e assetto, scaricherà a terra 305 CV e lotterà per il Super Production nel CITE (Campionato Italiano Turismo Endurance), all’interno del quale ci sarà anche il Trofeo RCZ Racing Cup dedicato ai clienti privati e riservato alle RCZ Racing Cup da 250 CV. Dieci le gare in cinque weekend.
Per sottolineare questo suo impegno a 360°, che si riallaccia allo spirito sportivo che anima da sempre il Marchio, Peugeot Italia ha deciso di vestire le sue vetture 2014 con le livree che hanno fatto la storia del Marchio: la 208T16 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi si ispira a quella della 205 Turbo 16 iridata nel 1985 e 1986, la 208R2 di Stefano Albertini e Silvia Mazzetti ricorda quella della gloriosa 205 Gti Gr.A, mentre la RCZ R CUP rimanda alla 905 protagonista e vittoriosa a Le Mans negli anni 90.
Laurent Guyot ha ricordato il successo di Loeb alla Pikes Peak, dovuto a una vettura eccezionale e a un pilota leggendario, e che ha amplificato ancor di più nel mondo il nome di Peugeot Sport, per la quale il programma sportivo resta prioritario: pensate che in 12 mesi sono state vendute ben 115 208 R2.
Pikes Peak… una gara che, pur non essendo più quella di un tempo, quando si correva sullo sterrato, tra un traverso e l’altro, con le ruote a sfiorare l’orlo dei precipizi, continua a mantenere il suo fascino. Come ha detto Paolo: “Certo, per un rallysta è una perdita or ache è asfaltata e in un certo senso ha perso un po’ la sua unicità, avvicinandosi di più a tutte le altre gare in salita del mondo ma così vi possono correre dei mostri di tecnica come la 208 guidata da Sébastian, 875 kg per 875 CV ! Sarebbe impensabile correre sullo sterrato con una macchina che in 6° tocca i 241 orari ! “.
Carlo Leoni ha voluto ribadire il grande lavoro dietro le quinte svolto nel 2013 tra filiale italiana e la factory francese per sviluppare la T16 e la forte volontà di fare bene con questa macchina che sarà sviluppata nel corso dell’intero anno e che il pubblico potrà seguire passo passo su Twitter (#peugeotlive). Così come i quattro piloti: @andreuccipaolo @ucciussi @stefanoalbert @silvia_mazzetti
Più che carico che mai, il pluricampione Paolo Andreucci è impaziente di intraprendere questa nuova sfida. “Quando si porta al debutto una nuova vettura, è cruciale essere coinvolti anche nella fasi progettuali. Nel corso del 2013 abbiamo lavorato in entrambe le configurazioni, terra e asfalto, accumulando chilometri e dati.
“Quali sono le peculiarità della 208T16? Le modifiche al regolamento R5 hanno imposto il 1600 turbo invece del 2000 aspirato, la trazione integrale e 5 marce invece di 6, tutto per limitare i costi, di circa un terzo. La 208 T16 è facilissima da guidare e penso che questa sia la sua carta vincente. È molto bilanciata, con un posteriore molto stabile, che facilita nelle curve veloci, e un anteriore migliorato rispetto alla S2000. Anche il passaggio dal 2000 aspirato al 1600 turbo aiuta molto nelle guida, con una coppia molto più sfruttabile, visto che si riesce a tenere più spesso la stessa marcia. Con la 207 S2000 utilizzavamo sempre le marce agli ultimi giri motore perché la potenza era lì, mentre col turbo abbiamo un range maggiore di utilizzo, tenendo anche conto che passiamo da 6 marce alle 5 della 208T16. E torneremo a fare i tornanti di traverso in prima e in seconda! I freni sono di dimensione maggiore, cosa che dà grande fiducia e permette di sfruttare al meglio le doti velocistiche della 208T16.
“Ma adesso inizia un’altra fase altrettanto importante, quella dello sviluppo dell’assetto per adattarlo alle gare italiane e dovremo essere bravi a “cucirci” addosso la T16. Ma se andrà forte quanto è bella… beh, mi limito a dire che sono molto fiducioso!”.
Da Fabrizio Fabbri qualche informazione extra sulla T16, che ha “una potenza leggermente inferiore, 280/285 CV, una coppia più bassa che consente un utilizzo migliore del motore. Mentre a livello telaistico è simile alla Super2000”.
La T16, come ha detto Guyot, correrà anche in Campionati europei, nel CIR in Italia, in tutti i campionati nazionali in Europa e anche in Brasile. Finora ne sono già state vendute 20 e 10 sono prenotate. Per la cronaca, in una settimana si sono avute 10 iscrizioni (5 nel 2013) e il costo di una T16 è di 209.900 euro.
E veniamo alle giovani leve del Rally Junior Team, ovvero Stefano Albertini e Silvia Mazzetti. “È un momento fondamentale della mia carriera”, ha detto Stefano. “Per la prima volta vestirò la tuta ufficiale per un Marchio così blasonato come quello del Leone. Dovrò pensare a guidare e a sfruttare al meglio la 208 R2. Paolo l’anno passato ha fatto vedere tutte le qualità dell’auto, il mio primo obiettivo sarà cercare di avvicinarmi a quel livello. So di essere al centro di un progetto importante a cui Peugeot tiene molto e su cui sta investendo molto in termini economici e di comunicazione. Questo significa essere sotto i riflettori e per me sarà importante – oltre alla concentrazione per andare il più forte possibile – la gestione della pressione”.
“Non mi aspettavo di fare questo salto”, ha commentato Silvia. “Passare da quella che era una passione a un impegno professionale, con tutti gli oneri che questo comporta, cambia molta la prospettiva con cui si affronta la stagione. Devo ringraziare Gabriele Cogni e il Peugeot Competition che mi hanno dato la possibilità di crescere e maturare come navigatrice. Ora avrò come compagna di squadra Anna Andreussi: quale migliore occasione per imparare i segreti di questo mestiere?”.
Programmi ambiziosi, quelli di Peugeot Sport Italia, e anche costosi ma, come ha detto Eugenio Franzetti “riusciamo a creare i nostri programmi e a chiudere in pareggio, anche grazie ai nostri sponsor, tra cui Total, Pirelli, CARDeluxe by ICAR, I.CAR, GEN-ART, Sparco, Peugeot Finance, Sicily by Car, Eurorepar, QDM, Arval. Ma sulle nostre vetture sarà presente anche Fondazione ANT, una realtà cui teniamo molto. Si tratta infatti della più grande Onlus in Italia per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare per i malati oncologici e in ogni evento avremo modo di sottolineare il valore e l’importanza di questa Associazione”.
Prima di chiudere, non poteva mancare una domanda sulla concorrenza. “La Skoda Fabia 2000 è la rivale principale”, ha risposto Andreucci, “decisamente favorita nelle prime gare dell’anno perché, con Scandola, è un pacchetto testato, mentre la macchina totalmente nuova è la nostra. Ma tutti sono una minaccia, compreso Stefano, un ragazzo in gamba perché sta alle regole – cosa che non sempre accade e va quindi sottolineata – e interpreta le due ruote motrici meglio di chiunque altro”.
Ma Peugeot Sport non si ferma mai e nel futuro potrebbe esserci la Dakar che, come ha detto Guyot, “è una delle opzioni ma non l’unica”. Mesdames et messieurs, faites vos jeux… voi su cosa puntate? Le Mans? Non resta che attendere. Con una certezza: ogni volta che Peugeot si è imbarcata in un’impresa sportiva è stato un successo. Gli avversari sono avvisati… Come quelli che Paolo e Anna, Stefano e Silvia incontreranno sul loro cammino nel corso della stagione 2014. Perché il numero 8 ci starebbe proprio bene sui cappellini!
Barbara Premoli
]I numeri della Peugeot 208 R2 I numeri della Peugeot 208 T16
Racing Lions, il Team dei Campioni
Il Team Racing Lions nasce a Cesena nel 2000 per iniziativa dell’imprenditore Moreno Fusai e dell’ex campione italiano rally Fabrizio Fabbri, reduce da cinque titoli italiani consecutivi nel Tricolore rally due ruote motrici come direttore tecnico.
Nel 2001 Racing Lions diventa team del programma ufficiale Peugeot Sport Italia e porta in gara la 206 WRC che, a fine stagione, è seconda in campionato con l’equipaggio Renato Travaglia-Flavio Zanella, alle spalle di un Paolo Andreucci che quell’anno è riuscito a fare l’impossibile. Forte di questo risultato, il team si compatta e gli obiettivi diventano più ambiziosi. Nel 2002 Travaglia e il copilota Zanella stravincono il Campionato Italiano Rally 2002, forti anche di un esperto driver come Andrea Aghini che s’impone sulla terra del “San Marino”. Poi, il successo anche al Rally d’Antibes in Francia che consacra il Team Racing Lions e il suo pilota Renato Travaglia Campioni d’Europa.
Il triennio 2003-2006 vede il team Racing Lions impegnato in due nuove sfide: il debutto nel CIR della 206 Super 1600 affidata prima a Renato Travaglia, poi a Luca Rossetti, e l’esordio con una 206 RC “laboratorio” che conquista il Tricolore nella categoria 2 ruote motrici Gruppo N prima con Luca Rossetti (2005) e poi con Federico Pelassa (2006).
Nel 2009, l’ennesima sfida di Peugeot Italia e del Team Racing Lions con la formidabile 207 Super 2000 e con il nuovo equipaggio Paolo Andreucci-Anna Andreussi. Subito arrivano i titoli italiani assoluti Piloti e Costruttori.
Il dominio nel CIR del trio Peugeot italia, Racing Lions, Andreucci-Andreussi continua implacabile anche nelle stagioni 2010, 2011, 2012, prosegue nel 2013 con la nuova 208 R2. E adesso tocca alla 208 T16! Con questo video, Peugeot Sport Italia ha voluto celebrare i suoi Campioni. Il modo migliore per dare inizio alla nuova stagione…