Oltre ad aver ignorato un ordine di squadra, Lewis Hamilton ha usato parole forti contro la Mercedes sia nel pre-gara sia sul podio di Abu Dhabi. Un atteggiamento che non è passato inosservato dall’entourage guidato da Toto Wolff. “Lewis sta mettendo se stesso davanti alla squadra. Ha ignorato un preciso ordine e l’anarchia non funziona in nessun ambiente”, ha dichiarato il Team Principal che ricorda di aver lasciato liberi i due piloti di lottare per tutta la stagione.
Parole e atteggiamenti che continuano a dividere il paddock. “Non condivido, non accetto e non approvo in alcun modo le parole espresse da Lewis Hamilton sia nel pre-gara sia sul podio. Un pilota non può permettersi di criticare e giudicare il lavoro del proprio datore di lavoro puntando il dito contro gli errori e i problemi di affidabilità, soprattutto quando la squadra mette in condizioni i due piloti di lottare apertamente – commenta Gian Carlo Minardi – Fossi in Toto Wolff lo lascerei a piedi. Lo sport ci insegna che ci sono sempre episodi a favore e contro, dettati anche dalla fortuna. Lo stesso Rosberg è stato vittima di decisioni soggettive e non oggettive da parte dei commissari che lo hanno privato di punti importanti. Per tutta la stagione hanno avuto a disposizione una vettura imbattibile e le piccole sbavature hanno fatto la differenza. Ha perso il mondiale per soli cinque punti, alla fine di una stagione lunga 21 gare. Dovrebbe farsi un esame poiché non è esente da colpe. Bisogna essere più signori”.
Redazione MotoriNoLimits