I ferraristi andranno a dormire felici questa sera, visto che Sebastian Vettel ha segnato il miglior tempo nelle seconde libere del GP del Messico. Alle sue spalle, le Mercedes di Lewis Hamilton (+0.004s) e Nico Rosberg (+0.435s) , con Kimi Raikkonen in quarta posizione. Quello che sorprende di più è il distacco di Rosberg da Vettel, quasi mezzo secondo, e che è parso in difficoltà nelle simulazioni di gara rispetto al ferrarista e al compagno di squadra: probabilmente la tensione per il Campionato inizia a farsi sentire in un weekend in cui ha a disposizione il primo match point dato che potrà diventare Campione vincendo se Hamilton si piazzerà 10° od oltre. E già nelle prime libere il tedesco era stato più lento del compagno di squadra, quando entrambi giravano sulle medie. Rosberg ha anche sfiorato il muro andando largo nel suo giro lanciato, ma era già stato più lento sia di Vettel sia di Hamilton nel primo settore.
La sessione ha visto una grande varietà di strategie pneumatici sull’insidioso Autodromo Hermanos Rodriguez che, sebbene abbia una serie di lunghi rettilinei che raffreddano le gomme, presenta anche curve molto lente, una configurazione che sembra non adattarsi alla Red Bull: Daniel Ricciardo e Max Verstappen hanno chiuso solo 5° e 7°, divisi dalla Force India di Nico Hulkenberg, che sulle soft ha battuto di quasi un secondo il compagno di squadra ed eroe locale Sergio Perez, 15°. Pomeriggio no anche per l’altro messicano, Esteban Gutierrez, ultimo e sempre più lontano dal sedile Haas per il 2017. A chiudere la top 10, la Williams di Valtteri Bottas, la Toro Rosso di Carlos Sainz e la McLaren di Fernando Alonso (12° Jenson Button). Fermo per un problema tecnico proprio a fine sessione Daniil Kvyat, fresco di rinnovo di contratto con la scuderia di Faenza.
Barbara Premoli