Quella di Citroën è una vocazione per le auto a misura di famiglia che parte da lontano, dal 1929 quando fu lanciata sul mercato la C6F omologata per 8 persone. Da allora in gamma si sono alternati modelli a sette, otto e nove posti che hanno lasciato il segno, sempre in linea con le tendenze del momento, e spesso anticipandole. È successo con la Traction Avant negli anni Trenta, con la CX Break grande protagonista dal 1977 del fortunato segmento delle station wagon, e ancora con Evasion e C8 negli anni delle grandi monovolume, senza dimenticare quelle più compatte e recenti: Xsara e C4 Picasso.
Ora è il momento di un nuovo progetto, di grande capacità, che può arrivare a nove posti, ma declinato in varie misure e configurazioni. Per distinguerle, la Casa francese ha scelto le definizioni tipiche del mondo della moda, vale a dire XS, M e XL. Per la prima il termine extrasmall è più che azzeccato, se si considera che la lunghezza è contenuta in 4,6 metri, mentre medium e extralarge misurano rispettivamente 4,95 e 5,3 metri. Tanto per dare un’idea degli ingombri, la SpaceTourer è più corta di 10 cm rispetto alla “vecchia” C8, ma può offrire due sedili in più.
Con questo modello i francesi vogliono rivoluzionare un mercato che fino a oggi è stato dominato da modelli di chiara derivazione commerciale. In questo caso il pianale non è quello di un furgone, ma quello di una vettura, la piattaforma modulare EMP2 per la precisione, con la sola concessione alla posizione di guida rialzata (ma l’altezza totale si ferma a 1,9 metri per non interdire l’accesso ai parcheggi coperti) per favorire la visibilità. Automobilistico è anche il livello delle finiture, con interni che raggiungono livelli da ammiraglia sulle versioni Business Lounge, con rivestimenti in pelle e tavolino estraibile. E l’abitacolo risulta estremamente modulabile, con sedili scorrevoli su binari e smontabili, oltre alla possibilità di scegliere, in funzione dell’allestimento, tra la panca unica a tre posti e i due sedili anteriori separati.
La scelta di motori è stata concentrata sui diesel con tecnologia BlueHDi, con potenze da 95 a 180 CV, in grado di assicurare le emissioni più basse della categoria. Sono infatti equipaggiati con catalizzatore, filtro antiparticolato e modulo SCR per abbattere fino al 90 per cento gli ossidi di azoto, con l’iniezione di Adblue, la miscela di acqua e urea. In questo modo le SpaceTourer riescono a contenere (nelle versioni XS) il consumo in 5,1 l/100 km e le emissioni di CO2 in 133 g/km con il motore 115 S&S, il più efficiente tra i cinque proposti, per raggiungere un massimo di 5,8 l/100 km e 151 g/km con la versione 180 S&S EAT6, la più performante e vivace.
In tema di tecnologia, la SpaceTourer si distingue dalle concorrenti per la presenza di sospensioni posteriori indipendenti, che favoriscono comfort e tenuta di strada, ma è previsto l’equipaggiamenti con numerosi dispositivi normalmente disponibili su veicoli dei segenti superiori. Come il cruise control attivo, il sistema di avviso in caso di superamento involontario della carreggiata che si attiva con un suono e una spia sul cruscotto, il sistema di sorbeglianza dell’angolo morto con tecnologia a ultrasuoni, attivo a velocità comprese tra i 12 e i 140 km/h, e la lettura in tempo reale dei cartelli che indicano i limiti di velocità. Per quanto riguarda invece la funzionalità, sono da segnalare il lunotto apribile, per favorire il carico e lo scarico in spazi ridotti, le porte laterali scorrevoli con diverse lunghezze (745 mm per la XS e 935 mm per M e XL), oltre al tetto panoramico separato, che lascia al centro del padiglione una console per rendere possibile la gestione del climatizzatore a tre zone. Come altri modelli delle famiglie Citroën e Peugeot, anche questo potrà disporre a richiesta del Grip Control, il sistema con cinque differenti programmi messi a punto per favorire l’avanzamento sui fondi stradali (e offroad) più insidiosi.
Per il lancio sono state inserite in listino 40 diverse versioni ottenute incrociando le cinque motorizzazioni con i due livelli di allestimento Feel e Shine, e le tre lunghezze. Gli equipaggiamenti Feel sono ordinabili con tutti i motori in gamma, mentre per gli Shine è previsto solo l’abbinamento con i BlueHDi più potenti, vale a dire 115 S&S, 150 S&S e 180S&S EAT6. I prezzi partono dai 32.300 euro della SpaceTourer 95 Feel XS, per arrivare ai 44.600 della 180 Shine XL.
A queste si aggiungono le 19 SpaceTourer Business e Business Longe, le più esclusive pensate rispettivamente per il trasporto di persone e di uffici mobili. Le Business sono realizzate nelle tre lunghezze in configurazione da cinque a nove posti. Mentre le Business Lounge, sono commercializzate solo nelle serie M e XL, da sei o sette posti. In questo caso i prezzi sono compresi tra i 29.900 euro della 95 Business XS e i 43.550 della 180 Business Lounge XL.
Valerio Boni
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