C’è un protagonista d’eccezione quest’anno all’Autodromo del Mugello: si tratta di Alex Zanardi, reduce dalle fatiche e dai trionfi delle Paralimpiadi e pronto a gareggiare nel finale della stagione del campionato italiano GT 2016. Un ulteriore fiore all’occhiello per il circuito toscano, sempre nel cuore di appassionati di motori e velocità.
La tappa finale del campionato italiano GT 2016 ha avuto un protagonista di eccezione: nella cornice dello storico circuito del Mugello, infatti, gli occhi dei tifosi sono stati calamitati dal carisma di un personaggio straordinario come Alex Zanardi, l’ex pilota che è stato rappresentante di punta della spedizione italiana ai Giochi Paralimpici di Rio 2016, dove ha conquistato ben 3 medaglie nel paraciclismo, di cui due d’oro.
Esempio straordinario. Il campione bolognese è tornato in pista a un anno dall’ultima esperienza di guida, giusto in tempo per festeggiare a suo modo i 50 anni di vita, che cadono il 23 ottobre, nella doppia veste di concorrente e testimonial del brand BMW. Zanardi, infatti, è sceso sul tracciato al volante della BMW M6 GT3, auto da corsa della casa tedesca che ha concorso nel campionato italiano 2016, espressamente modificata per le esigenze dell’ex pilota (che, ricordiamo, ha perso le gambe in un incidente nel 2001).
Conferma per la MotoGP al Mugello. Ancora una volta, dunque, la pista fiorentina regala emozioni ai tanti appassionati di motori e velocità, ai quali senz’altro non è “bastata” l’ormai tradizionale appuntamento con la tappa del Mondiale di Motociclismo. Per fortuna, anche da questo punto di vista ci sono buone notizie, perché è stato già annunciato che anche nel prossimo anno sarà proprio questo circuito a ospitare il Gran Premio d’Italia di motociclismo, per la 32esima volta in totale e 27esima consecutiva, a partire dal 1994. Lo ha comunicato la stessa Federazione Internazionale di Motociclismo, che ha anche stilato il calendario ufficiale del programma di gare: l’appuntamento con la gara di Motogp al Mugello, dunque, è per il 4 giugno 2017, al termine di un lungo e interessante ponte con la festa della Repubblica del 2 giugno, che capita di venerdì.
Le quattro ruote. Il Mugello resta un punto fermo nei calendari delle competizioni italiane motoristiche, sia a due che a quattro ruote; certo, manca il “fiore all’occhiello”, ovvero l’organizzazione di un Gran Premio di Formula 1. Pur avendo la regolare certificazione internazionale da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile, infatti, finora la pista toscana è stata “solo” sede di test da parte della Scuderia Ferrari e di altri team, ospitando inoltre nell’ormai lontano 2007 i festeggiamenti del 60° anniversario della Ferrari e le contemporanee celebrazioni della vittoria del Campionato mondiale piloti di Formula 1 da parte di Kimi Räikkönen, che resta l’ultimo alloro del Cavallino Rampante.
Nello scorso mese di marzo, comunque, il Mugello ha ottenuto il rinnovo dell’omologazione e l’attribuzione della licenza di grado 1 all’autodromo, comunicato nel corso del sopralluogo da parte del delegato della Federazione, Roland Bruynseraede, che ha anche avuto parole di elogio per lavori eseguiti nel corso degli ultimi anni, che sono serviti ad aumentare la sicurezza attiva e passiva in pista.
Un tracciato unico. Questi interventi, comunque, non hanno snaturato l’anima del tracciato, che ancora oggi si caratterizza per essere uno dei più tecnici, veloci e difficili dell’intero panorama europeo, e che lo pongono in cima alle preferenze di piloti e addetti ai lavori. Bello e impegnativo sono due degli aggettivi che inevitabilmente vengono accostati al disegno della pista che sorge nelle vicinanze di Firenze, che misura più di 5,2 chilometri e si snoda in ben 15 curve, con alcune sterzate molto brusche e complesse, come la “San Donato”.
Esperienza da pilota. Quanto scritto finora ha probabilmente fatto venire “l’acquolina in bocca” a chi ama i ruggiti dei motori, ma è destinato comunque a vivere un’esperienza “indiretta”, limitandosi a osservare le gare. Ma si può anche cambiare prospettiva, diventando protagonisti in prima persona al volante di una supercar: è questo infatti il cuore del progetto di Rse Italia, azienda specializzata nel noleggio di auto da sogno, che mette a disposizione una Ferrari o una Lamborghini da guidare all’autodromo del Mugello, ripercorrendo la strada dei piloti professionisti e mettendo alla prova la propria abilità.