Il pilota Mercedes Nico Rosberg ha conquistato la pole nel GP del Giappone, con un crono di 1m30.647s su pneumatici soft: il tempo più veloce del weekend finora, di circa due secondi inferiore a quello della pole dello scorso anno. Due soste sembrano la strategia più probabile per il gran premio di domani, anche se tutto dipenderà dalle condizioni di pista e meteo. Dopo la pioggia caduta nella notte, le qualifiche sono rimaste completamente asciutte; ma la pista umida a inizio delle FP3 ha richiesto brevemente anche l’utilizzo dei Cinturato intermediate e full wet , per cui sono stati usati tutti e cinque i tipi di pneumatici.
Tutti hanno usato solo le soft dal Q2 in poi. Nel Q3 i piloti hanno effettuato due run (ad eccezione di quelli Force India e Haas), segnando i tempi finali proprio alla fine della sessione, per beneficiare dell’evoluzione della pista. Domani le previsioni indicano asciutto, ma resta la possibilità di pioggia, con temperature della pista vicine ai 26°C visti oggi.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Le temperature della pista sono state più basse rispetto a ieri, influenzando il comportamento dei pneumatici. La pioggia caduta nella notte ha poi lavato via la gomma che ieri si era depositata sulla pista. La velocità superiore della soft ha trasformato questa mescola nella scelta automatica per le qualifiche e quindi i top 10 domani partiranno con questa gomma. Sarà molto interessante vedere cosa sceglieranno in termini di strategia, con l’intera griglia molto ravvicinata in fatto di velocità e con possibilità di temperature basse e meteo variabile”.
Come si sono comportati i pneumatici:
Hard: usate da due piloti all’inizio del Q1 per un giro di installazione. Set obbligatorio in gara.
Medium: Mercedes e Red Bull hanno passato il Q1 solo con le medie, non utilizzate in seguito.
Soft: la scelta più popolare per Suzuka, con un vantaggio sul giro di 1,3 secondi.
Redazione MotoriNoLimits