La F1 arriva in Malesia che dal 1999 ospita un appuntamento Mondiale. I due rettilinei sono i segni identificativi di Sepang, dove la Mercedes potrà scatenare tutta la sua cavalleria (1000 CV rilevati, 980 CV dichiarati da Toto Wolff), prima delle altrettante importanti staccate. Si arriva alla parte mista dov’è importante trovare il giusto equilibrio tra aerodinamica e scorrevolezza in curva. Sarà un GP tattico e impegnativo a causa delle alte temperature, anche se le forti precipitazioni non sono così sporadiche in questo periodo dell’anno. Strategie ancora una volta differenti in casa dei tre top team sul fronte gomme, con Mercedes e Ferrari che porteranno sette set di soft per ciascun pilota, ma Hamilton potrà contare su tre hard, così come Raikkonen, contro i due set “rossi” di Rosberg e Vettel. In casa Red Bull, Ricciardo e Verstappen hanno optato per una soluzione di 3 hard, 4 medium e 6 soft.
Sarà una gara che potrebbe darci qualche indicazione in più sulla lotta per il Titolo tra Hamilton e Rosberg, staccati l’uno dall’altro di appena 8 punti dopo 15 appuntamenti. Forte del successo di due settimane fa, il tedesco si è portato in vantaggio sul compagno mentre la Ferrari, dopo la vittoria 2015 con Sebastian Vettel (che ha portato a sette i sigilli totali del Cavallino in Malesia) dovrà cercare di recuperare qualche punto sulla Red Bull. Proseguirà anche la lotta per il quarto posto tra Williams e Force India.
Per la seconda volta vedremo sicuramente in pista la nuova proprietà della Formula 1, dopo il debutto a Singapore. Come hanno già dichiarato, puntano a una F1 legata a grandi eventi, orientata verso le grandi capitali mondiali. A mio avviso bisognerebbe, soprattutto, rivedere in modo radicale i regolamenti, per rendere le corse più spettacolari.