Niente da fare per Andrea Iannone, caduto ieri durante le FP1 a Misano, procurandosi una lesione a livello della terza vertebra toracica: questa mattina non ha avuto l’ok dai medici che lo hanno visitato e quindi niente GP di San Marino per lui. Come ha detto Eraldo Berardi, direttore sanitario del centro medico di Misano: “Non è nulla di drammatico, pensavamo che potesse correre e magari anche vincere la gara, ma il problema in questi casi è un nuovo trauma che potrebbe comportare conseguenze molto gravi per la carriera del ragazzo. Non mi sono sentito di assumermi la responsabilità di farlo andare in pista, farlo correre oggi sarebbe stata una posizione azzardata. Da parte della Ducati e dello stesso Iannone c’è stato un atteggiamento ottimo, ci hanno ascoltato. Il ragazzo ha cercato di convincerci a farlo provare per un giro, ma in un giro c’è lo stesso rischio di dieci e quindi abbiamo deciso di no“.
Iannone è ovviamente “molto dispiaciuto, perché era pronto a salire in moto nonostante il dolore, ma dobbiamo rispettare il parere dei professionisti, secondo loro questa è la soluzione migliore“, ha commentato Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, che ha comunicato che Michele Pirro sostituisce Iannone a partire da FP4. Tutti tempi precedenti non sono ritenuti validi, pertanto Michele prenderà parte al Q1.
Più che dispiaciuto, in realtà Andrea è arrabbiato per il tira e molla tra medici di oggi e non le manda a dire: “Sto bene. Sto meglio fisicamente che psicologicamente. Quanto accaduto stamattina non mi ha fatto molto bene, ci sono stati pareri molto discordanti dei medici già da ieri. Avevo la necessità di tornare in moto stamattina per provare un po’ di cose. Sono cosciente che era dura correre, ma volevo capire le prime sensazioni. Il pilota quando cade deve tornare il prima possibile in moto e questa negazione mi ha dato molto fastidio. Capisco i medici, ma dovrebbero mettersi un po’ più d’accordo pur avendo frequentato la stessa università“.
Barbara Premoli