Nico Rosberg ha vinto il GP d’Italia dal secondo posto sulla griglia con una strategia di una sola sosta, vincente anche negli ultimi anni. Partito sui P Zero Yellow soft, il tedesco è poi passato ai P Zero medium a metà gara. Il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, ha chiuso secondo con una strategia identica. In effetti, Rosberg e Hamilton sono stati i soli piloti a qualificarsi nella top 10 e a prendere il via con le soft, che hanno permesso loro di effettuare un primo stint più lungo rispetto ai colleghi sulle supersoft. Ed è stato questo fattore a definire la battaglia strategica chiave per il podio.
Come previsto, in gara si sono viste una varietà di strategie su una e due soste, con le due Ferrari che hanno seguito l’identico schema-sprint a due pitstop: due stint iniziali sulle supersoft seguiti da uno stint sulle soft. Il pilota della Red Bull Daniel Ricciardo ha tentato una strategia alternativa su due soste, montando le supersoft a fine gara per attaccare la Williams di Valtteri Bottas sulle soft. Altra strategia alternativa è stata quella di Romain Grosjean: unico pilota a concludere la gara con una strategia soft-supersoft. Solo il pilota della Manor Esteban Ocon ha iniziato la gara sulle medie. Questo ha fatto sì che per il secondo gran premio consecutivo sulla griglia di partenza si siano viste tutte e tre le mescole nominate.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “La strategia gomme è stata cruciale qui a Monza. Sebbene Lewis Hamilton abbia perso il vantaggio della pole position alla partenza, è riuscito, grazie alla strategia, ad agguantare la seconda posizione prima di metà gara: posizione che ha mantenuto fino alla fine. Da quel punto in poi è stata una battaglia strategica per il podio contro le Ferrari, entrambe su due soste. Prima del prossimo Gran Premio a Singapore, questa settimana ci aspetta parecchio lavoro con i test di sviluppo dei pneumatici 2017: saremo a Barcellona con la Ferrari e al Paul Ricard con la Mercedes”.
La previsione: Pirelli pensava che le due soste fossero in teoria la soluzione più veloce (adottata dalla Ferrari) ma la Mercedes è riuscita a vincere la gara facendone solo una – sulla carta la seconda soluzione più veloce. Rosberg ha seguito lo schema che ci aspettavamo, partendo sulle soft e passando alle medie nel giro 25.
Redazione MotoriNoLimits