Il comunicato arrivato ha come titolo “Vettel e Raikkonen nella top 6“. Da una parte ci piace questo voler vedere il bicchiere mezzo pieno della Ferrari, dopo una gara di cui c’è ben poco da salvare. Nell’ultimo round prima del break estivo, il GP di Germania, Sebastian Vettel ha chiuso infatti 5° davanti a Kimi Raikkonen, staccato di 4,4 secondi, con i due che si sono solo scambiati le posizioni rispetto alla griglia di partenza, ma che non sono neppure lontanamente riusciti a impensierire né la Red Bull né la Mercedes, oggi più “terrena” del solito sul circuito di Hockenkeim ma comunque sempre vincente, con Lewis Hamilton (che ha tagliato il traguardo 32,5 secondi prima di Vettel). E la cosa che probabilmente brucia di più, quella che ha fatto persino perdere il solito aplomb a Maurizio Arrivabene alle domande dell’inviata di Sky Federica Masolin, è il sorpasso subito da parte della Red Bull Racing, oggi sul podio con entrambi i piloti.
Le classifiche a 9 gare dal termine del Campionato? Fanno male: Mercedes 415, RBR 256, Ferrari 242. E in quella Piloti Hamilton a 217, Rosberg a 198, poi Ricciardo a 133 e finalmente Raikkonen a 122 e Vettel a 120. Ovvio che Arrivabene non dirà mai “mi arrendo“, ma certi suoi gesti e comportamenti sono molto più eloquenti delle parole. Ah, Kimi, quando dici: “E’ stata una gara abbastanza noiosa, non è successo nulla di particolare” pensa che tu eri in macchina e almeno qualcosa da fare l’avevi. Riesci a immaginare cos’è stata per chi era davanti alla TV? Guarda un po’ Twitter e te ne farai vagamente un’idea… e pensa che tra i più annoiati c’erano proprio tanti tuoi colleghi piloti, non solo ex, ma anche ancora in attività, in altre categorie… Massimo rispetto per tutti gli uomini e le donne che lavorano a pieno ritmo in pista e in fabbrica, dietro le quinte, ma qualcosa proprio non va ed è ormai sotto gli occhi di tutti. Una cosa che non fa bene o piacere a nessuno, né agli appassionati né alla Formula 1 in gnerale. Quindi speriamo davvero che questa ripresa, questa reazione, arrivi. Presto.
Barbara Premoli
Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti riportate nel comunicato stampa:
Maurizio Arrivabene: “Rispetto a una settimana fa in Ungheria, dove i nostri tempi sul giro in gara erano di tutto rispetto, qui a Hockenheim si sono evidenziati i problemi di aderenza, sia meccanica che aerodinamica, che purtroppo già conosciamo. E’ ovvio che bisogna intervenire al più presto per risolverli e soprattutto farlo in tempi non troppo lunghi. Il fatto di essere stati scavalcati nel mondiale Costruttori per noi è soltanto uno stimolo in più a reagire e fare meglio nella seconda parte di stagione, dopo la pausa estiva“.
Kimi Raikkonen: “E’ stata una gara abbastanza noiosa, non è successo nulla di particolare. In partenza ho fatto pattinare le gomme e ho perso una posizione su Sebastian. Con gomme nuove la macchina si comportava bene, ma poi ho iniziato ad avere sia sottosterzo che sovrasterzo, fondamentalmente perchè ci mancava aderenza. Nell’ultima parte di gara abbiamo dovuto risparmiare carburante e quindi non c’è stato molto da fare. Ovviamente dobbiamo migliorare la vettura in tutte le aree, se riusciamo ad aggiungere carico aerodinamico andrà sicuramente meglio. Tutti vorremmo fare più di così ed è brutto vedere che questo è il massimo che riusciamo ad ottenere in gara, ma credo nella squadra: abbiamo bisogno di un pò di tempo e di lavorare molto, ma ci arriveremo. E’ importante lavorare tutti insieme per migliorare“.
Sebastian Vettel: “Di solito in gara siamo più forti che in qualifica, ma oggi questo non è accaduto: la macchina scivolava troppo e questo rovinava le gomme. Il quinto e sesto posto sono il massimo che potevamo fare oggi ma di certo non possiamo accettarlo: lavoreremo per migliorare e sappiamo dove, le cose che arriveranno nelle prossime gare sono state pianificate da tempo. La prima parte di stagione non è andata come volevamo e dobbiamo lavorare anche su noi stessi: io per esempio ho avuto troppi alti e bassi che mi sono costati diversi punti. Ma continueremo a lottare.
Quanto alla gara di oggi, la decisione di montare le Soft nel finale era una scelta ovvia, dato che avevamo un set nuovo di zecca. Ho deciso io di stare fuori per qualche giro in più prima di montarle perchè non volevo usarle per troppi giri; col senno di poi forse è stata una decisione troppo prudente, perché avremmo avuto la possibilità di mettere sotto pressione chi ci stava davanti. L’atmosfera oggi, con tutte quelle bandiere tedesche e della Ferrari, era incredibile: da questo punto di vista è stato il più bel GP di Germania che ho mai corso!”.
Redazione MotoriNoLimits