Si tratta di una delle gare più importanti del mondo, e per la Ferrari ha un valore particolare: parliamo della 24 Ore di Spa-Francorchamps, giunta all’edizione numero 68 che si corre nel fine settimana sul mitico circuito delle Ardenne con 14 vetture del Cavallino Rampante in pista. La corsa di durata, che per storia e prestigio si colloca al fianco delle 24 Ore di Le Mans e di Daytona, ha infatti tenuto a battesimo un binomio che è poi diventato uno dei marchi più conosciuti al mondo: la Scuderia Ferrari con il Cavallino Rampante. Fu la madre dell’eroe della prima guerra mondiale Francesco Baracca a suggerirlo a Ferrari: “Le porterà fortuna”, disse.
E quel simbolo portò davvero fortuna a Ferrari, che a quel tempo non aveva ancora fondato la Casa automobilistica, ma si limitava a far gareggiare alcune Alfa Romeo sotto le insegne della Scuderia. La 24 Ore di Spa del 1932 vide così due Alfa Romeo 8C 2300 con il cavallino nero in campo giallo. A vincere fu la vettura numero 38 di Antonio Brivio ed Eugenio Siena che precedette quella dei compagni Piero Taruffi e Guido d’Ippolito. L’Alfa Romeo della Scuderia Ferrari vinse anche l’edizione 1936 con la 8C 2900A di Raymond Sommer e Francesco Severi. La lista degli iscritti 2016 si compone di ben 65 vetture, 29 delle quali sono iscritte nella classe overall. Di queste due sono Ferrari di AF Corse: la 488 GT3 numero 50 affidata a Pasin Lathouras, Alessandro Pier Guidi e Michele Rugolo e la 458 Italia numero 90 di Ezequiel Perez-Companc, Raffaele Giammaria e Alessandro Balzan.
Redazione MotoriNoLimits