La sede dell’Automobile Club Milano ha tenuto a battesimo la presentazione della rievocazione storica del Circuito di Milano, manifestazione riproposta dalla Commissione Sportiva dell’Associazione di corso Venezia a distanza di 80 anni dalla sua prima edizione. Le caratteristiche, le vetture e i piloti in lizza sono stati illustrati dal presidente dell’AC Milano, Ivan Capelli, dal presidente di SIAS Autodromo Nazionale Monza e della Commissione Sportiva AC Milano, Pier Lorenzo Zanchi, e dal componente della Commissione Sportiva AC Milano e organizzatore della manifestazione, Dino Nardiello. Nel lotto dei partecipanti, che guideranno storiche vetture degli Anni 20, 30 e 40, vi sarà lo stesso Ivan Capelli che, assieme al vicepresidente AC Milano Marco Coldani, sarà alla guida di una Fiat 501 Sport del 1924. L’edizione 2016 della prima rievocazione del “Circuito di Milano” si svolgerà domenica 25 settembre con partenza da via Marina e ripercorrerà ampiamente parte dei percorsi che caratterizzarono le tre storiche edizioni che si svolsero nel 1936, nel 1937 e nel 1946 (transitando nei pressi dell’Arena, dell’Arco della Pace e del Castello).
Era il 28 giugno 1936 quando le strade della città di Milano, precisamente i viali adiacenti e interni il Parco Sempione, passando anche dall’Arco della Pace, dall’Arena e dal Castello Sforzesco, furono teatro di due appassionanti gare riservate alle vetture fino a 1500 cc e a quelle oltre 1500. Nella prima si impose Carlo Felice Trossi che precedette Emilio Villoresi, entrambi su Maserati, mentre nella seconda, con una griglia con 12 monoposto, si sviluppò un gran duello fra l’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari e l’Auto Union di Achille Varzi: vinse il Mantovano Volante a una media di oltre 97 chilometri all’ora.
Il Circuito di Milano venne riproposto l’anno successivo (anche in considerazione dell’enorme entusiasmo suscitato fra gli appassionati che fecero registrare il tutto esaurito), quando si imposero Eugenio Siena fra le “vetturette” e ancora Tazio Nuvolari su Alfa Romeo alla media di 103,6 km/h. Dietro di lui altre due vetture del Biscione, condotte dal futuro primo Campione del Mondo della moderna F1, Giuseppe “Nino” Farina e dallo svizzero Hans Ruesch. Solo quarta l’Auto Union del tedesco Rudolf Hasse.
La terza e ultima edizione del Circuito di Milano si svolse dopo il secondo conflitto mondiale e si tenne nel 1946 su un tracciato rinnovato. La gara, che prevedeva due batterie e una finale, registrò ancora il predominio dell’Alfa Romeo con tre vittorie conseguite da Achille Varzi, Consalvo Sanesi e Carlo Felice Trossi. Nella gara conclusiva, davanti a circa 100 mila spettatori, si registrò la media più elevata della giornata: quasi 90 km/h. Anche l’anno successivo si corse sulle strade della città, precisamente nel quartiere Fiera, ma per il primo Gran Premio d’Italia del dopoguerra (l’Autodromo di Monza era ancora inagibile): per la cronaca, fra i 24 partenti si impose Carlo Felice Trossi ancora con una vettura del Biscione.
“Per un giorno, grazie a questa rievocazione, ci tufferemo tutti – io per primo con una storica vettura del ’24 – nell’atmosfera di gare cittadine che erano fondamentali negli Anni 30 per poter sviluppare le tecnologie e per offrire alle vetture una vetrina per possibili acquirenti”, ha dichiarato il presidente AC Milano, Ivan Capelli. “Tutto era molto diverso rispetto a oggi: macchine molto pesanti con grandi volanti necessari per sterzare, piloti abbigliati in maniera molto “casual”, spettatori disseminati lungo la pista anche ai limiti delle traiettorie in condizioni di insicurezza oggi impensabili. Un’epoca di grandi piloti – Nuvolari, Varzi, Trossi, Farina, ecc. – che il pubblico amava e seguiva con grande passione e partecipazione”.
“Fra gli obiettivi della Commissione Sportiva AC Milano che abbiamo ricostituito un anno fa”, ha sottolineato il presidente Pier Lorenzo Zanchi, “vi era ai primi posti la valorizzazione di AC Milano come organizzatore di gare e di rievocazioni di manifestazioni storiche. Questo Circuito di Milano, di cui ringrazio in particolare Dino Nardiello per l’impegno profuso, è la prima di una nutrita serie di iniziative che offriremo agli appassionati certi di incontrare il loro apprezzamento”.
Nell’imminenza della manifestazione saranno resi noti gli elenchi di piloti e auto partecipanti e per il pubblico sarà un’occasione per vivere una giornata speciale, osservando da vicino veri e proprio pezzi di storia dell’automobile: crediamo sarà affascinante per tutti vedere l’Alfa Romeo di Benito Mussolini e la Fiat Torpedo 2800 Ministeriale su cui hanno viaggiato il re Vittorio Emanuele III e i Presidenti della Repubblica Enrico De Nicola, Luigi Einaudi e Giovanni Gronchi, solo per citare due dei gioielli che saranno al via. La partenza scatterà da via Marina, il percorso si snoderà nel centro della città con un passaggio all’Arena, con l’arrivo in Triennale.
Come ha spiegato Dino Nardiello, è stato fissato un tetto massimo di 50 auto degli anni 20, 30 e 40, ognuna con un equipaggio di due persone (e Capelli e Coldani la guida se la giocheranno ai dadi!), che effettueranno tre giri e mezzo del circuito di 9,2 km, per un totale di 45 prove speciali e una velocità massima di 45 km/h. E proprio qui sta il bello, perché non vincerà chi arriverà primo o andrà più forte, ma chi commetterà meno errori nelle prove speciali. E’ previsto anche un concorso per premiare l’auto con la storia più interessante e il palmarès più ricco.
Vi lasciamo al video della conferenza stampa e vi invitiamo a segnarvi subito in agenda che il 25 settembre avete un impegno: un tuffo nella storia nel cuore di Milano che, siamo certi, affascinerà tutti, da chi quelle auto le ha viste in azione nei loro anni d’oro a chi le ha conosciute solo sui libri. E siamo convinti che i bambini e i ragazzi resteranno affascinati… Una grande opportunità, quindi, per i neofiti di avvicinarsi al mondo delle auto d’epoca e per gli appassionati di ammirare vetture di particolare interesse storico. Ben vengano iniziative e manifestazioni del genere, quindi speriamo sia solo la prima di una lunga serie da parte di AC Milano. Noi all’alba saremo già in pole position e vi aspettiamo!
Barbara Premoli