Nonostante il dolore per l’amico Jules Bianchi, Romain Grosjean è contrario al dispositivo Halo. “Prima del GP di Monaco sono andato sulla sua tomba e sono sempre in contatto con suo padre Philippe”, ha detto Grosjean a Laola1, parlando della scomparsa di Jules, avvenuta il 17 luglio dello scorso anno. E ha detto che la famiglia Bianchi “sta reagendo bene viste le circostanze. Ho due bambini e non riesco neppure a immaginare di perderne uno.
La FIA, dopo la morte di Bianchi, vuole migliorare la sicurezza e sembra decisa a introdurre la protezione dell’abitacolo detta Halo. Ma Red Bull, Force India e Haas si sono dette contrarie e Grosjean concorda. “E’ uno sport pericoloso, ma è molto sicuro visto che spesso viaggiamo a 370 km/h su un circuito cittadino e la maggior parte delle volte usciamo da soli da grossi incidenti. Come piloti ovviamente non vogliamo che la sicurezza smetta di migliorare, ma non possiamo neppure cancellare il DNA della Formula 1”, ha concluso Grosjean.
Redazione MotoriNoLimits