Il GP di Germania va a Marc Marquez che, grazie ad una tattica perfetta del suo box, domina dopo la pioggia. Secondo Cal Crutchlow e terzo Andrea Dovizioso.
Valentino Rossi è 8°, con il compagno di squadra Jorge Lorenzo 15° ma ancora secondo in campionato. Condizioni di pista critiche, cielo coperto e pioggia fanno da cornice alla partenza della nona gara della MotoGP. Le precipitazioni hanno caratterizzato la mattinata di warm up e tutte le moto montano Michelin da bagnato, nelle prime prove domenicali il migliore è stato Dani Pedrosa, che a fine gara sarà sesto.
In testa alla griglia di partenza c’è Marc Marquez affiancato da Hector Barbera. Il pilota HRC è caduto durante le prove della mattina, una brutta botta alla gamba destra dopo la scivolata alla curva 8 mentre il pilota Avintia Racing è stato protagonista di ottime qualifiche risultando il miglior ducatista e nel warm up ha centrato la top 10. In terza posizione Valentino Rossi, in ripresa dopo le difficoltà delle libere di venerdì. Al contrario del Dottore Jorge Lorenzo è protagonista finora di un fine settimana opaco e scatterà dalla 11° piazza dopo un warm up chiuso in 20° posizione. Chi ha interpretato un ottimo sabato è stato Danilo Petrucci, che apre la seconda fila e, viste le condizioni da bagnato, potrebbe essere autore di una grande prova sulla sua GP15 Octo Pramac Yakhnich. I piloti del team Ducati sono in terza fila, Andrea Dovizioso settimo e Andrea Iannone nono.
La scelta di tutti i piloti è ricaduta sul gomme da bagnato nonostante il cielo sembri aprirsi si allineano sulla griglia di partenza, la gara vedrà un miglioramento e le tattiche delle scuderie saranno decisive. Tutto è pronto, si spegne il semaforo e inizia la corsa. Parte bene Marquez che alla Cola Kurve tiene la prima posizione ma è subito infilato da Rossi, terzo è Dovizioso che attacca la Honda numero 93 e la passa. Anche Petrucci è con i migliori, quarto. Barbera è protagonista di un avvio non brillante ed è quinto a guidare il gruppo degli inseguitori. La lotta di testa è tutta Rossi e Dovizioso come per il terzo posto tra Marquez e Petrucci. In luce si mette Jack Miller. Il pilota Estrella Galicia 0,0 e vincitore in condizioni simili ad Assen mette a referto il miglior giro e sale al sesto posto. Cade Yonny Hernandez, Aspar Team, alla curva 13.
Dopo 2 giri Dovizioso attacca Rossi e si mette al comando della corsa. Il Dottore deve subire anche il sorpasso del numero 9 Pramac. Due Ducati sono davanti mentre Andrea Iannone è settimo, poi supera Dovizioso sottraendogli la prima piazza. Lorenzo in queste fasi è 11°. A meno 25 giri dalla fine Miller attacca Marquez, la sfida è tra Honda e l’australiano ha la meglio sul pilota HRC mentre i due ducatisti sembrano allungare con Petrucci, che non riesce a staccare la DesmosediciGP numero 4. Rossi però non molla ed è a 0,4s dalla vetta. Dietro Miller e poi Marquez a chiudere le prime 5 posizioni. Lotta invece per la settima piazza tra Iannone e Pedrosa.
Il numero 93 Honda in queste fasi non sembra tenere il passo dei migliori e deve subire il sorpasso anche di Barbera. Anche Lorenzo non ha il ritmo confermando il fine settimana no, è superato da Aleix Espargaro e poi da Maverick Viñales, team Suzuki Ecstar per poi scivolare in 15° posizione. La grande gara di Petrucci finisce nella ghiaia della curva 3 quando all’11° giro scivola compromettendo il suo primato. Lungo alla curva 10 anche per Marquez che arretra in nona posizione ma grazie al miglioramento della pista e alla tattica del box tornerà presto davanti. Primo è Dovizioso e secondo Rossi, poi Barbera e Miller. Pedrosa con un passo costante tiene la quinta piazza provvisoria.
A meno 17 giri dalla fine cambio tattico per Iannone che sale sulla seconda moto con gomme intermedie, la pioggia ha smesso di cadere sul Sachsenring e la pista si sta asciugando, il pilota di Vasto prova ad anticipare gli eventi e gli avversari. Da qui in poi la tattica ai box sarà la chiave di volta della gara. Rossi perde una posizione e subisce l’attacco di Barbera, ora è terzo mentre Dovizioso allunga. I team cominciano a studiare le tattiche per affrontare una pista che sta cambiando rapidamente condizione con il passare dei giri. Il box HRC accoglie Marquez che riparte con le gomma slick dietro e intermedia davanti, ormai le condizioni impongono scelte multiple e questa mossa alla fine risulterà decisiva. Il Dottore intanto ritorna al secondo posto quando cade Pol Espargaro, Yamaha Tech3. L’asfalto adesso presente una netta parte asciutta e sia Marquez sia Iannone stanno guadagnando secondi sugli avversari dopo il cambio di gomme.
Il box Yamaha richiama Rossi per il cambio ma il Dottore resta fuori insieme ai piloti di vertice, ai quali intanto si è aggiunto Cal Crutchlow. Questi corridori sono tutti con le gomme da bagnato e girano con tempi decisamente più lenti dei piloti che hanno effettuato il cambio come Marquez, ora sesto. A meno 7 tornate dalla fine i quattro di testa rientrano, la scelta del box Yamaha sarà per gomme intermedie e segnerà la gara del numero 46. Ora al comando c’è Miller con gomme da bagnato seguito da Marquez con gomme da asciutto. Per il box Honda una tattica che adesso si rivela vincente quando il numero 93 ha la meglio sulla RC213V satellite. Ora Rossi è settimo e costretto al recupero ma il tempo sembra essere poco mentre Dovizioso ha un passo più sicuro e sale fino alla terza posizione. Il forlivese è però superato da un arrembante Crutchlow che con gomma da asciutto ha un passo più veloce. In seconda piazza, dopo il cedimento di Miller c’è Scott Redding della scuderia Octo Pramac Yakhnich. Si infiamma la sfida tra britannici con il pilota LCR che mette nel mirino la Ducati di Redding e dopo diversi tentativi lo supera.
Marquez è ormai solo a oltre 9 secondi e vince. Crutchlow è secondo e sul podio, al terzo posto, sale Dovizioso dopo aver vinto la sfida finale contro Redding che precede Iannone. Rossi è ottavo e Lorenzo chiude un fine settimana grigio al 15° posto. Grande traguardo per il box LCR con Crutchlow che non saliva sul podio da oltre un anno. Secondo podio stagionale per Dovizioso mentre il talento di Cervera conferma il pronostico e vince per la settima volta in Germania. Dopo il nono GP della stagione la nuova classifica iridata vede al primo posto e sempre più in fuga Marquez a 170 punti. Lorenzo è secondo ma staccato a 122 lunghezze, 111 sono i punti di Rossi.
Redazione MotoriNoLimits