Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha conquistato la pole in Austria utilizzando i pneumatici P Zero Purple ultrasoft. Sulla pista che si andava asciugando nel Q3 – sessione iniziata con le intermedie – la pole si è giocata sui tempi degli ultimissimi run. Le temperature della pista erano già elevate nelle FP3, dove hanno toccato i 48°C. Nella prima parte delle qualifiche hanno superato i 50°C: le temperature più alte registrate in tutto il weekend. Le condizioni meteo restano incerte anche per la gara, con l’accento più sulla trazione che sulle forze laterali per quanto riguarda i pneumatici. La strategia più probabile per la gara è quella su due soste, con circa 0.4 secondi di differenza tra mescole supersoft e ultrasoft. Questo gap relativamente piccolo è dovuto al giro corto e apre a diverse opzioni in termini di strategia.
Tutti i piloti hanno usato le ultrasoft nel Q1, interrotto dal brutto incidente alla Toro Rosso di Daniil Kvyat. Nel Q2 i piloti Ferrari e Red Bull hanno segnato i loro tempi migliori sulle supersoft, il che dovrebbe permettere loro di fare un primo stint più lungo rispetto a chi inizierà la gara sulle ultrasoft. La pioggia caduta durante il Q3 ha fatto sì che la maggior parte della sessione si svolgesse sulle intermedie prima di passare alle ultrasoft. La griglia sarà pesantemente influenzata dalle penalità, grazie alle quali il pilota della McLaren Jenson Button partirà terzo.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “L’Austria finora ha dimostrato di essere imprevedibile e i tempi sul giro – prima della pioggia caduta nel Q3 – sono stati di oltre 2 secondi inferiori a quelli delle prove e delle qualifiche 2015. Sia per il meteo sia per l’azione in pista, possiamo quindi aspettarci lo stesso in gara. Prevediamo due soste e degli stint piuttosto brevi sulle ultrasoft, che ovviamente offriranno prestazioni migliori ma meno durata. In qualifica abbiamo già visto in atto un’interessante strategia pneumatici, con Ferrari e Red Bull che hanno usato le supersoft nel Q2, e avranno quindi l’opportunità di fare un primo stint più lungo. Ha pagato, alla fine, l’essere riusciti a trovare la finestra giusta per far lavorare al meglio i pneumatici slick su una pista che si stava asciugando”.
Come si sono comportati oggi i pneumatici:
Soft: usati solo in FP3. Non visti in qualifica ma saranno un elemento chiave in gara.
Supersoft: parte essenziale della strategia, con Ferrari e Red Bull che li hanno usati in Q2 e quindi partiranno con questa mescola più durevole.
Ultrasoft: la scelta più popolare in Q1 e poi usati negli ultimi giri in Q3 sulla pista che si andava asciugando.
Strategia di gara: per via della differenza dei dati disponibili tra venerdì e sabato, ci sono diverse opportunità ed è difficile prevedere la migliore strategia per la gara. I piloti con due set di soft disponibili sulla carta hanno un grande vantaggio. La strategia su due soste sembra quella vincente. Usando i dati di sabato, queste sono le due strategie ottimali: partenza sulle supersoft, poi soft al giro 16 e ancora soft al giro 44. Leggermente più lenta la seconda: partenza sulle ultrasoft, soft entro il giro 10 e poi di nuovo soft entro il giro 40.
Redazione MotoriNoLimits