Sparco OEM è sinonimo di primo equipaggiamento per le vetture sportive che si possono usare tutti i giorni. Il nome Sparco, da sempre associato al mondo delle competizioni, ha infatti anche un’anima stradale, pur mantenendo le spiccate doti sportive che da sempre contraddistinguono il brand di Volpiano. Doti che hanno conquistato anche il marchio del “Biscione” che, sulla nuova Giulia Quadrifoglio, ha diverse componenti in carbonio made in Volpiano. A partire dal tetto in fibra di carbonio. Un tetto laminato in autoclave con tecnologia Pre Preg, quella stessa tecnologia utilizzata sulle vetture da corsa, che usa il carbonio più performante. Un tetto leggerissimo ma resistente che, oltre al risparmio di peso in termini assoluti, permette di abbassare il baricentro della vettura a tutto vantaggio della tenuta di strada.
Ma non solo il “cielo” della Giulia Quadrifoglio è stato prodotto dall’azienda di Volpiano, anche l’Active Aero Splitter, uno spoiler anteriore attivo in carbonio. Questo spoiler cambia la sua inclinazione con la velocità regolandosi e in questo modo migliorando l’aerodinamica e la deportanza della Giulia. Esistono altre supercar con aerodinamiche attive, ma Sparco ha introdotto un tipo di carbonio «flessibile» utilizzando una tecnologia derivata dalla Formula 1, che consente di non utilizzare cerniere.
Ma è da uno dei core business di Sparco che arriva il fiore all’occhiello della Nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Dall’esperienza Sparco sono infatti nati i sedili con struttura in carbonio a vista che unisce alcune funzionalità destinate al comfort (come la regolazione in altezza comandata elettricamente) o alla sicurezza (come il side airbag che esce dal carbonio dello schienale) con un contenimento preciso (senza essere asfissiante) del pilota. Ne è nato un sedile bellissimo, leggero, ma soprattutto che dà al pilota un controllo sulla vettura insuperabile.
Redazione MotoriNoLimits